Scapparono via dopo un grave incidente stradale nel Capo di Leuca, condannati due indiani

Ad entrambi il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche applicando la sospensione condizionale della pena e la non menzione della condanna. Invece, è arrivata l’assoluzione per due imprenditori che, secondo l’accusa, depistarono le indagini.

Sarebbero scappati via dopo l'incidente stradale, senza prestare soccorso ad un giovane rimasto gravemente ferito. Condannati due imputati di nazionalità indiana ma residenti a Castrignano del Capo. S.S., 48 anni ad 1 anno e 2 mesi  per lesioni personali colpose ed omissione di soccorso e S.G. ,30 anni, a 3 mesi, soltanto per il primo reato ( chiesti per entrambi 9 mesi dall'accusa).

I due indiani sono stati assolti dall'accusa di guida senza patente, poiché il fatto non è più previsto dalla legge come "reato" . Ad entrambi, il giudice monocratico Silvia Saracino ha riconosciuto le attenuanti generiche applicando la sospensione condizionale della pena e la non menzione della condanna.

Invece, è arrivata l'assoluzione "perché il fatto non sussiste"  per due imprenditori che, secondo l'accusa, depistarono le indagini sul grave incidente stradale tra i due indiani ed il ragazzo di Alessano.
 
I due imprenditori avrebbero negato il coinvolgimento dei propri mezzi guidati dai dipendenti, nel sinistro stradale. Il vpo d'udienza ha invocato una pena di 2 anni ciascuno, con l'accusa di favoreggiamento.
 
La vittima dell'incidente, M.C. 28 anni di Alessano, ha precedentemente patteggiato la pena per guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti (nel sangue sono state trovate tracce di alcool e cannabinoidi superiori ai limiti consentiti). L’uomo, a seguito del violento impatto tra la Ford Focus (intestata al padre) e il trattore munito di rimorchio guidato dagli indiani, ha riportato un grave trauma cranico.
 
Il ragazzo viaggiava da solo poco prima dell'alba del 1 settembre di tre anni fa (erano circa le 5:30), quando è stato coinvolto nel sinistro stradale. Poco dopo, è stato trovato incastrato tra le lamiere sulla via che da Giuliano, la frazione di Castrignano del Capo, conduce a Barbarano del Capo (un'altra frazione ma di Morciano di Leuca).
 
M.P. è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase, in prognosi riservata.
 
I militari dell’Arma non hanno rinvenuto tracce evidenti di frenate sull’asfalto, ma i frammenti di tinta sulle lamiere dell'auto hanno permesso di ricostruire la dinamica. Nel corso della giornata, i conducenti del trattore  sono stati identificati e fermati. I due indiani lavoravano come operai in un frantoio oleario della zona. Dopo l'incidente, il mezzo è stato nascosto in una campagna circostante. E' stato ritrovato dai militari dell'Arma, anche grazie alla collaborazione di alcuni testimoni .
 
I due indiani sono assistiti dall'avvocato Tony Indino. Gli imprenditori, dal legale Giancarlo Dei Lazzaretti.



In questo articolo: