Minaccia di morte il sindaco di Gallipoli per ottenere un alloggio popolare. 47enne lascia il carcere

Il gip Alessandra Sermarini, al termine dell’udienza, ha convalidato l’arresto, ma ha sostituito la misura del carcere, con quella del divieto di avvicinamento alle persone offese.

Pretende l’assegnazione di una casa popolare e minaccia di morte il sindaco di Gallipoli. 47enne lascia il carcere

Il gip Alessandra Sermarini, al termine dell’udienza, ha convalidato l’arresto, ma ha sostituito la misura del carcere, con quella del divieto di avvicinamento alle persone offese.

Torna in libertà, il 47enne di Gallipoli, finito in manette nella giornata di giovedì, accusato di avere ripetutamente minacciato il sindaco ed un consigliere comunale, pretendendo l’assegnazione di una casa popolare.

Il gip Alessandra Sermarini, al termine dell’udienza ha convalidato l’arresto, ma ha sostituito la misura del carcere, con quella del divieto di avvicinamento alle persone offese. Nell’ordinanza, il giudice afferma: “in merito alle esigenze cautelari si rinviene non tanto l’esigenza di rischio di inquinamento probatorio, quanto una recidivanza specifica, attesa la palese inattitudine del Della Rocca, a contenere esternazioni offensive e minatorie, soprattutto in ragione dell’abuso di sostanze alcoliche”.

Nel corso dell’interrogatorio Stefano Della Rocca, 47enne di Gallipoli, difeso dall’avvocato Fabio Vincenti, ha fornito la propria versione dei fatti, negando sostanzialmente le minacce. Era sotto effetto di alcol ed esasperato dalla propria condizione di disoccupato. Aveva chiesto al Comune un aiuto per trovare un lavoro ed aveva avuto solo un’accesa discussione, con il sindaco ed il consigliere comunale.

L’indagato risponde  dell’accusa di violenza o minaccia ad un corpo politico.

L’arresto

Nel pomeriggio di giovedì, Stefano Minerva, sindaco di Gallipoli e presidente della Provincia di Lecce, segnalava al commissariato di polizia, di avere ricevuto minacce da un uomo del posto, con vari precedenti penali. Quest’ultimo, telefonava ripetutamente al “primo cittadino” ed al consigliere comunale Giancarlo Padovano, pretendendo con minacce di morte, l’assegnazione di un alloggio. Non solo, poiché il 47enne, nell’ultima chiamata, avvertiva che stava per raggiungerli presso la sede del Comune. Gli agenti, poco dopo le ore 15:00, raggiungevano il palazzo comunale dove, da lì a poco, sopraggiungeva Della Rocca, in forte stato di agitazione, accompagnato da un altro uomo. Entrambi venivano bloccati all’ingresso. Il 47enne spiegava i motivi del suo malcontento agli agenti che lo tranquillizzavano, rassicurandolo che il sindaco Minerva ed il consigliere Padovano l’avrebbero ricevuto, in presenza delle forze di polizia.

Nell’ufficio del “primo cittadino”, dopo un breve scambio di battute, dai toni pacifici, la situazione è nuovamente precipitata nel tentativo del 47enne di far valere le sue richieste, poiché ha cominciato a minacciare di morte i due uomini. I poliziotti sono intervenuti per riportarlo alla calma, senza riuscirvi. Della Rocca pretendeva l’assegnazione di un alloggio comunale, senza essersi sottoposto alla procedura della graduatoria.

In seguito, è stato tratto in arresto, come disposto dal pm di turno Luigi Mastroniani.