Scippano un’insegnante in via Taranto, rintracciati dai poliziotti: due giovani nei guai

Due giovani avrebbero commesso uno scippo ai danni di un’insegnante leccese, lungo via Taranto. Grazie alla segnalazione di un cittadino, però gli agenti di Polizia di Lecce riescono a rintracciare i due presunti autori del fatto, denunciandoli.

Si sarebbero impossessati di due borse, illecitamente, per poi allontanarsi a tutta velocità. Due giovani – a bordo di uno scooter color scuro e avente targa coperta da nastro adesivo – sono ritenuti dalla Polizia di Lecce i responsabili dello scippo avvenuto ieri sera, in via Taranto, nei confronti di una signora. Nonostante lo spavento, la donna ha cercato di trattenere le borse afferrandole per il manico e chiedendo disperatamente al giovane di non portarle via. Dentro, infatti,  vi erano degli appunti di lavoro necessari, in quanto insegnante. Appello inascoltato, purtroppo.  

Gli occupanti del motociclo, uno dei quali indossava un casco di colore bianco, vengono però notati da un’automobilista in transito il quale, dopo aver telefonato al “113” li ha pure inseguiti, comunicando in tempo reale alla centrale operativa la posizione dei fuggitivi. Mezzo che, poi, da via Taranto si dirigeva in Via De Simone, percorrendo alcune strade interne, dirigendosi infine sulla SS 613, verso Brindisi. Dopo alcuni km percorsi a velocità sostenuta, l’automobilista,  giunto all’altezza dell’Ipercoop, purtroppo li perde di vista.

A seguito della diramazione delle ricerche, tutti gli equipaggi presenti sul territorio convergevano allora nella zona indicata per la ricerca dei due malviventi. E, alle successive ore 20:15 circa, una squadra della sezione Volanti intercetta lo scooter in questione con a bordo i due soggetti. I due, fermi in prossimità di una strada che costeggia il centro commerciale Brico Center, erano intenti a svuotare due borse, spargendone per terra il contenuto.  L’equipaggio della Volante, nel frattempo sopraggiunta sul posto, blocca i due giovani. Costoro, alla vista della Polizia avrebbero cercato, di riprendere immediatamente la marcia, ma qualcosa va storto. In quel frangente, il passeggero, risultato essere un trentaseienne leccese, rimane col piede sinistro incastrato tra il pneumatico e la carenatura del motociclo.

Per terra c’erano alcuni documenti, tra cui la Carta di Identità intestata alla signora di cinquantotto anni che aveva subito lo scippo, una banconota da venti euro, un telefono cellulare risultato poi essere di proprietà della donna e altri effetti personali contenuti all’interno delle due borse asportate alla malcapitata. E non finisce qui. Il motociclo utilizzato dai due scippatori risulta essere uno Yamaha Majesty il cui proprietario, rintracciato, dichiarava di averlo venduto ad un’altra persona. Il ventiduenne leccese alla guida, sprovvisto di patente, in merito allo scooter riferiva di averlo preso in prestito da un amico, di cui tuttavia non forniva le generalità.

Pertanto terminati gli accertamenti veniva tratto in arresto in concorso per rapina ed indagato per guida senza patente, perché mai conseguita.

I due erano già noti alle forze di polizia per aver commesso analoghi reati ed in particolare il 22enne è stato riconosciuto dalle vittime di una rapina in casa, avvenuta in via Lequile in danno di due straniere il 18 dicembre scorso.



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