260 tra pavoni, anatre e pappagalli. Scatta il sequestro per un allevamento abusivo di volatili

Sono state rinvenute anche due incubatrici con all’interno uova non ancora dischiuse, quattro tartarughe di terra e 5 d’acqua. Le verifiche a opera delle Guardie Zoofile e della Polizia Locale di Alezio.

Doveva essere un normale controllo per la detenzione di alcuni animali ornamentali, ma durante il controllo le guardie Zoofile Agriambiente di Nardò e gli agenti di Polizia Locale di Alezio, si sono trovati davanti un vero e proprio allevamento avicolo abusivo, formato da diverse recinzioni, con all’interno un cospicuo numero di volatili di tipo ornamentale ed esotico.

Almeno 260 esemplari di diversa specie (pavoni, anatre ornamentali, fagiani, pappagalli e tante altre specie).

Sul posto sono state rinvenute anche due incubatrici con all’interno molte uova non ancora dischiuse, a riprova che ci si è trovati di fronte a un vero e proprio allevamento in piena attività.

Il proprietario degli animali non è stato in grado di esibire alcuna documentazione che attesti la provenienza degli animali o di eventuali autorizzazioni sanitarie (SCIA e codice aziendale dell’allevamento). La normativa prevede che superato un certo numero di animali, gli stessi, debbano essere censiti e dichiarati all’Azienda Sanitaria Locale di competenza.

Gli uccelli sono stati tutti posti sotto sequestro cautelativo sanitario con il divieto di movimentazione, anche al fine della prevenzione della diffusione di malattie tipiche delle specie.

Oltre agli animali sopra citati, ad aggravare la posizione dell’uomo, è stata la presenza sul posto di 4 tartarughe di terra (Testuggine di Hermmann) e di 5 tartarughe d’acqua (Trachemis Scripta).

Accertata la mancanza di atti comprovanti la detenzione legittima delle testuggini, (certificazione CITES e regolare autorizzazione) si è provveduto al sequestro penale degli animali, ponendoli per il momento, in custodia presso il proprietario.

La presenza di un numero così elevato di esseri dovrà essere sottoposto periodicamente a controllo sanitario in quanto è reale il rischio di diffusione di malattie come l’influenza aviaria e altre che potrebbero svilupparsi dalla commistione delle diverse tipologie.

Nelle ore successive il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato il sequestro penale. Al vaglio degli investigatori ora altri aspetti che necessitano di approfondimenti.



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