Vendono maglie giallorosse false prima di Lecce-Milan, denunciati in tre. È testa a testa Strefezza-Baschirotto

Quelle dell’esterno e del centrale le casacche maggiormente falsificate e sequestrate. vendute anche felpe, sciarpe e gagliardetti

A contendersi il primato dei “più venduti” Strefezza e Baschirotto, con l’esterno italo-brasiliano – da una prima stima – in leggero vantaggio sul centrale veneto che, per quel che riguarda le maglie ufficiali, invece, è al primo posto e che tra i suoi estimatori ha dalla sua anche il giornalista di Sky Sport Fabio Caressa che la casacca l’ha fortemente voluta e ricevuta in regalo, rigorosamente autografata.

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce nell’ambito dell’intensificazione dei servizi a contrasto della contraffazione del marchio, dei segni distintivi e a tutela della sicurezza dei prodotti, hanno eseguito dall’inizio dell’anno 23 verifiche su tutto il territorio salentino.

In particolare, i Finanzieri del Gruppo di Lecce, coadiuvati da un perito di parte della Lega Calcio di Serie A, nei pressi dello stadio di “Via Del Mare”, in occasione della gara pareggiata 2-2 dai giallorossi contro il Milan, , hanno scoperto bancarelle, gestite da altrettanti ambulanti, che vendevano circa 200 capi d’abbigliamento tra felpe, maglie (la maggior parte), sciarpe e gagliardetti, con  logo e marchi – ritenuti verosimilmente contraffatti – che riproducevano i colori sociali e il simbolo – la lupa sotto l’albero di leccio – dell’Unione Sortiva Lecce.

I tre, che non sono stati in grado di fornire alcuna documentazione idonea ad attestare la legittima provenienza dei capi, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per le ipotesi di reato di ‘Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi’, ‘Vendita di prodotti industriali con segni mendaci’ e ‘Ricettazione’.

Inoltre, tutti i Reparti della Guardia di Finanza di ‘Piazzetta dei Peruzzi’ hanno dato vita  a una serie di interventi mirati, a tutela dei consumatori e degli utenti, nei comuni di Aradeo, Calimera, Casarano, Cavallino, Copertino, Galatina, Guagnano, Lecce, Morciano di Leuca, Presicce, Sogliano Cavour, Salice Salentino, Surano, Taurisano, Taviano, che hanno consentito di sequestrare circa 240mila articoli (bigiotteria, elettronica e telefonia, giocattoli e articoli di carnevale, casalinghi, tamponi ‘Covid 19’, accessori per abbigliamento e altro, privi dei requisiti di sicurezza previsti per legge e segnalare alla Camera di Commercio 18 titolari di esercizi commerciali. Per tutti loro sono in corso i conseguenti approfondimenti di carattere fiscale.

La contraffazione e il commercio di prodotti non genuini e insicuri danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.



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