80mila prodotti contraffatti nel cuore del centro storico, la Finanza denuncia due senegalesi

Le fiamme gialle di Lecce hanno individuato un deposito di merce contraffatta nel cuore cittadino gestito da due senegalesi. Circa 80mila prodotto sequestrati.

Sequestro prodotti falsi Guardia di Finanza

Un vero e proprio stabilimento di prodotti contraffatti è stato scovato dalla Guardia di Finanza di Lecce in un appartamento nel cuore del centro storico cittadino, gestito da alcuni soggetti di etnia senegalese. Alla fine della perquisizione sono stati rinvenuti circa ottantamila articoli, tutti accuratamente falsificati.

L’indagine sul sospetto via-vai

Le fiamme gialle, in particolare, erano impegnate in uno dei tanti servizi di contrasto alla contraffazione e alla sicurezza dei prodotti, quando hanno notato un cospicuo numero di avventori recarsi all’interno di un appartamento del centro storico di Lecce per poi uscirne di li a poco con buste colme di merce. Un via-vai continuo che alla fine ha portato alla perquisizione, con i militari entrati in azione nella notte tra il 21 e il 22 settembre scorsi.

All’interno dell’abitazione sono state rinvenute borse, scarpe, portafogli, giubbini, etichette metalliche ed adesive, per un totale di oltre 80.000 articoli, riportanti marchi contraffatti di famose case di moda, pronti per essere immessi sul mercato durante la prossima stagione invernale.

Due i soggetti finiti nei guai

Alle fine delle operazioni, sono stati due i soggetti ritenuti responsabili dei reati di ricettazione e commercio di prodotti con segni falsi: la Guardia di ha così proceduto al sequestro penale di tutta la merce con il contestuale deferimento alla locale autorità giudiziaria dei due senegalesi, uno dei quali denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale.

Sequestro prodotti falsi Guardia Finanza
I militari con i prodotti sequestrati

“Sono in corso approfondimenti per risalire alla intera filiera del falso – scrivono i baschi verdi in una nota – al fine di contrastare l’immissione in commercio di prodotti oltre che contraffatti, non rispondenti agli standard di qualità e sicurezza previsti dalle disposizioni e quindi rappresentativi di una fonte di pericolo e di un potenziale danno per la salute e la sicurezza pubblica”.



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