Il lido “Pevero Beach” di San Cataldo quest’estate potrà aprire le sue porte. Lo ha stabilito il Tar di Lecce che, accogliendo la richiesta dell’avvocato Giorgio Portaluri, legale della struttura balneare, ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza di demolizione e di ripristino dei luoghi adottata lo scorso aprile dal Comune di Lecce consentendo allo stabilimento di svolgere la propria attività durante la bella stagione.
Le tappe della vicenda
Quella del lido è una storia “complicata”, almeno dal punto di vista giudiziario. Tutto ruota intorno alla validità temporale dei titoli rilasciati alla struttura balneare. A maggio del 2017, il Tribunale Amministrativo di via Rubichi aveva stabilito l’illegittimità delle clausole di validità solo stagionale del permesso di costruire e dell’autorizzazione paesaggistica. Di conseguenza, a gennaio il Comune di Lecce aveva prorogato il permesso di costruire, valido sino a novembre.
Il Consiglio di Stato, “interpellato2 sulla questione, aveva però sospeso la sentenza del Tar di Lecce. Che cosa è successo? Ad aprile, il Comune ha quindi ritenuto di annullare la proroga concessa, ordinando alla struttura balneare di rimuovere le opere entro novanta giorni, nel clou della stagione.
Il danno economico
Il provvedimento è stato impugnato dal lido Pevero tant’è che l’avvocato Portaluri ha evidenziato l’irragionevolezza dell’ordine comunale di demolire la struttura. Il Tar di Lecce, quindi, ha accolto la richiesta di sospensiva, mettendo in evidenza le gravissime conseguenze derivanti dall’eventuale demolizione. In primis, il danno economico che sarebbe derivato dallo ‘smantellamento’ della struttura balneare proprio durante l’estate. Da qui, la decisione – come detto – di sospendere l’efficacia dell’ordine di demolizione che consente al lido di continuare a svolgere la propria attività, superando le incertezze ingenerate dalla intempestiva ordinanza comunale.