Melissano, la Procura ricostruisce lo scenario dello spaccio di droga prima dell’omicidio Fasano. Chiesti 74 anni di carcere

In mattinata si è tenuta la requisitoria del Pubblico Ministero, nell’ambito del processo con rito abbreviato che si sta celebrando presso l’aula bunker di Borgo San Nicola.

La Procura “presenta il conto” ai sei imputati coinvolti in un giro di droga che avrebbe fatto da “cornice” all’omicidio del giovane Francesco Fasano .

In mattinata, dinanzi al gup Cinzia Vergine, si è tenuta la requisitoria del sostituto procuratore Maria Vallefuoco, nell’ambito del processo con rito abbreviato che si sta celebrando presso l’aula bunker di Borgo San Nicola.

Il pm ha invocato la pena di 16 anni per: Pietro Bevilacqua, 33 anni e Biagio Manni, 51enne, entrambi di Melissano; 12 anni per Maicol Andrea Manni, 28enne di Melissano e Gianni Vantaggiato, 49enne, residente a Tonco (in provincia di Asti). Infine, 9 anni a Luca Piscopiello, 38 anni e Luca Rimo, 37 anni, entrambi di Melissano. Rispondono di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

Il processo proseguirà in data 24 ottobre, quando inizieranno le arringhe difensive degli avvocati. Invece, la sentenza è prevista per il 31 ottobre.

L’altro processo

Nessuna richiesta di rito alternativo per Daniele Manni, 40enne di Casarano e Angelo Rizzo, 24enne di Melissano, entrambi accusati di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili. Il primo, inoltre, risponde del tentato omicidio di Francesco Fasano e Pietro Bevilacqua (tra il 18 ed il 19 luglio) che avrebbe innescato una reazione a catena. Non solo, poiché i due sono accusati anche di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti come tutti gli altri imputati, tra cui i concittadini Luciano Manni, 67 anni e Antonio Librando, 43 anni.

Il processo con rito ordinario si sta celebrando dinanzi ai giudici della Corte di Assise.

Le indagini

Francesco Fasano, 22enne di Melissano venne freddato il 24 luglio del 2018 con un solo colpo di pistola alla tempia. Il corpo fu ritrovato intorno alla mezzanotte sulla strada provinciale 206 che collega Casarano a Ugento.

Le indagini sull’omicidio del 22enne hanno permesso di individuare uno scontro in atto tra due fazioni createsi all’interno di una originaria associazione dedita al traffico di stupefacenti che operava nelle “piazze” di Melissano e paesi limitrofi.

Gli imputati sono assistiti dagli avvocati: Mario Coppola, Francesco Fasano, Silvio Caroli, Luca Laterza, Antonio Savoia, Francesca Conte, Mario Ciardo, Attilio Nassisi, Ladislao Massari e Stefano Pati.

Invece, i familiari di Francesco Fasano si sono già costituiti parte civile e sono assititi dagli avvocati Luigi Corvaglia e Claudio Miggiano.



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