Striscione contro Antonio Conte al ‘Via del Mare’, deferito un tifoso del Lecce. E la Digos cerca tutti gli altri

Le indagini adesso si concentreranno su tutti coloro che hanno contribuito alla esposizione dello striscione, che saranno chiamati a rispondere, in concorso, per il medesimo reato

Un 36enne di Botrugno è stato denunciato per il reato di “divieto di esposizione di striscioni incitanti alla violenza o recanti ingiurie” in occasione della partita tra Lecce e Inter il 19 gennaio scorso. Per lui è in corso il procedimento amministrativo per l’irrogazione del DASPO da parte del Questore di Lecce.

Ancora strascichi giudiziari, dunque, dopo la sfida di calcio del Via del Mare tra Inter e Lecce. La notizia di un bellissimo pareggio sul campo dei giallorossi contro la corazzata nero-azzurra allenata dal salentino Antonio Conte sembra passare in secondo piano rispetto a tutto quello che è accaduto sugli spalti e che ha causato tante conseguenze di carattere giudiziario nei confronti di alcuni tifosi del Lecce.

Dopo l’individuazione dei responsabili della grave aggressione ai tifosi interisti in curva Sud, gli investigatori della Digos si sono concentrati sull’esposizione in curva Nord dello striscione dal contenuto offensivo nei confronti dell’allenatore della squadra milanese.

Immagini viste e riviste più volte da parte degli uomini delle Forze dell’Ordine per giungere all’individuazione del tifoso leccese che avrebbe offeso l’allenatore interista.

«Grazie ad una meticolosa analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza interno allo stadio – scrivono nella nota dalla Questura di Lecce – i poliziotti hanno individuato il tifoso che di fatto ha srotolato una parte dello striscione predisponendolo per la successiva esposizione. Si tratta di N.D.P.  di 36 anni, di Botrugno (Le), tifoso giallorosso riconducibile al sodalizio ultrà UL, il quale è stato denunciato alla locale AG per il reato di “divieto di esposizione di striscioni incitanti alla violenza o recanti ingiurie”  previsto dalla normativa di settore. Per lui è in corso il procedimento amministrativo per l’irrogazione del DASPO da parte del Questore di Lecce e allo stesso verrà comminata la sanzione amministrativa per la violazione al regolamento d’uso interno dello stadio».

Ma la Digos non si ferma qui; le indagini adesso si concentreranno su tutti coloro che hanno contribuito alla esposizione dello striscione, che saranno chiamati a rispondere, in concorso, per il medesimo reato.



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