Mancavano pochi minuti alle 21.00, lo scorso 21 Agosto, quando la terra è tornata a tremare facendo ripiombare l’Italia nell’incubo terremoti. Questa volta ad essere colpita è stata Ischia, nel periodo dell’anno pieno di turisti, dove la scossa di magnitudo 4 ha fatto crollare abitazioni e stabili provocando due morti e 42 feriti, di cui alcuni versano in gravi condizioni. Sono partiti poco dopo le 22.30, diretti sull’isola di Ischia, i vigili del fuoco del nucleo cinofili del comando provinciale di Lecce, chiamati a svolgere uno dei compiti più delicati: ricercare persone vive sotto le macerie. A comunicarlo è una nota stampa ufficiale inviata dai ‘caschi rossi’ salentini.
A queste operazioni hanno collaborato anche Tommy e Licia, i vigili a quattro zampe del nucleo cinofili leccese, addestrati ad intercettare persone rimaste intrappolate sotto i cumuli di macerie provocati dai terremoti. Le unità della squadra leccese in collaborazione con le altre disponibili hanno ispezionato le zone colpite dal sisma per escludere la presenza di ulteriori vittime.
Il centro più colpito è Casamicciola. Si è diretto proprio lì il Nucleo Cinofilo dei Vigili del Fuoco della Puglia di stanza a Lecce. In questo piccolo centro si sono verificati più crolli e le squadre USAR (Urban Search and Rescue), particolarmente addestrate per la ricerca ed estrazione di persone sotto le macerie, hanno scavato per estrarre le persone rimaste intrappolate.
In particolare, le operazioni di soccorso hanno riguardato anche una famiglia rimasta sepolta dalle macerie della propria casa.
I vigili del fuoco sono riusciti ad estrarre dalle macerie i tre figli della coppia, liberata per prima, di sette mesi, 4 e 6 anni.
