Sono tornati e, stavolta, per provocare un danno economico maggiore rispetto a quello commesso la settimana scorsa. Ad appena sette giorni di distanza da quel 'colpo', i malviventi hanno concesso il "bis" la scorsa notte. Sempre capi d'abbigliamento di marca, costosi, asportati illecitamente da dentro il negozio "Magritte", situato a Lecce in via Braccio Martello. Riusciti a forzare la porta d'ingresso dell'esercizio, per loro è stato semplice arraffare quanto più merce possibile prima che sopraggiungessero le forze dell'ordine. Ciò lascia presagire che la mano dei malviventi sia piuttosto esperta. Non certo banditi alle prime armi, insomma. Stamattina, ad accorgersi del furto, il proprietario dell'attività, che senza pensarci due volte ha subito allertato la Polizia. Gli agenti della sezione volanti, infatti, erano sul posto per effettuare i rilievi del caso. E, quindi, avviare le indagini.
Al di là del lato crimonoso della vicenda – che peraltro avrebbe determinato una perdita dal quantitavo ingente, ovvero oltre i 50mila euro (superando la cifra quantificata nell'episodio del 18 Aprile) – emerge, però, un dettaglio non di poco conto. Stavolta le telecamere di videosorveglianza pare abbiano ripreso alcuni individui in azione. I poliziotti, adesso, visioneranno con attenzione le immagini registrate dal sistema. Cercando di comprendere, soprattutto, se le persone immortalate dai filmati centrino qualcosa o meno. Fatto sta che, almeno in tale circostanza, si può partire da alcuni indizi.
Sconvolto e afflitto, com'è ovvio che sia, il titolare del negozio. Del resto, dopo ben due atti predatori subiti, non potrebbe essere altrimenti.
In quell'occasione, intorno alle 3.00, ignoti misero a segno un furto con 'spaccata' all'interno del medesimo locale commerciale.
