Giovane turista belga violentata in un locale a Gallipoli. I due ragazzi arrestati tornano in liberà

Il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della difesa che chiedeva l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare per insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza

Tornano in libertà, i due giovani turisti accusati di avere stuprato una ragazza belga di 20 anni, in vacanza a Gallipoli.

Il Tribunale del Riesame (presidente Antonio Gatto) ha accolto il ricorso della difesa che chiedeva l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare per insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per entrambi. Si tratta di L.C., 27enne originario della provincia di Napoli, ma residente a Firenze, difeso dagli avvocati Luca Puce e Pierpaolo Pantanelli e di  G.P., 19 anni residente a Vinci (provincia di Firenze) assistito dagli avvocati Luca Puce e Michele Laforgia.

Le motivazioni della decisione si conosceranno entro i prossimi 45 giorni.

Ricordiamo che nei giorni scorsi, il gip Alessandra Sermarini, al termine dell’udienza, ha convalidato l’arresto dei due giovani accusati di violenza sessuale di gruppo. Il giudice ha però sostituito la misura cautelare del carcere con gli arresti domiciliari.

Nel corso dell’udienza di convalida, gli indagati hanno risposto alle domande del giudice, respingendo le accuse e sostenendo che i rapporti sessuali con la ragazza belga erano consenzienti. Inoltre, come evidenziato da parte dei difensori, dai referti medici non sarebbero emersi riscontri oggettivi su quanto dichiarato dalla presunta vittima.

I fatti risalgono al 12 luglio scorso, quando la 20enne belga è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale “Sacro cuore di Gesù”. Ha confidato ai medici che era stata violentata da due ragazzi conosciuti poco prima in un locale, un noto beach club che si affaccia sulla litoranea.

Secondo quanto denunciato dalla giovane, i due turisti sotto effetto di alcol, l’avrebbero immobilizzata e le avrebbero tappato la bocca per impedirle di urlare. E poi avrebbero abusato a turno di lei. Quest’ultima dopo le violenze subìte ha chiesto aiuto al personale di sicurezza del locale. Accompagnata al pronto soccorso, i medici hanno riscontrato alcune contusioni a una gamba e altre lesioni. La testimonianza della 20enne ha permesso ai Carabinieri del nucleo operativo di Gallipoli, giunti in ospedale dopo la segnalazione, di arrestare i due giovani, come disposto dal pm Francesca Miglietta.

Dopo la decisione del Riesame, come detto, entrambi sono tornati in libertà.



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