Utilizzando documenti di identità falsi e carte di circolazione contraffatte, intestate ad un ignaro 42enne, hanno attivato polizze assicurative per le proprie auto, facendole risultare stipulate in località a bassa incidentalità e in prima classe di merito. Il motivo di tutto il giro è semplice: eseguire pagamenti di premi assicurativi minori di quelli previsti per il luogo di effettiva residenza dei proprietari.
A finire nei guai sono cinque persone, tutte del napoletano, deferite in stato di libertà. Si tratta di V.R. 73enne, del capoluogo campano; C.E. 38enne di Marano di Napoli; G.M. anche lei 38enne di Casoria; L.P, 56enne residente a Monfalcone, provincia di Gorizia e A.E. di Napoli.
Le indagini sono partite dopo la denuncia del 42enne che si è presentato ai Carabinieri della stazione di Lecce principale insieme ad un legale rappresentante della compagnia di assicurazioni per raccontare l’accaduto.