Truffe on line, smascherati due finti venditori

La polizia di stato smaschera un finto venditore di Iphone 5s online, M.E. di 24 anni di Pescara, ed I.C., 30enne di San Giovanni Rotondo che invece ha intascato indebitamente 190 euro in cambio di una tv mai giunta a destinazione.

Lo scorso mese di gennaio una signora di Maglie ha denunciato, presso il Commissariato di Otranto, il fatto di essere stata attirata nei giorni precedenti da un annuncio pubblicato su un sito internet, che pubblicizzava la vendita di un “iPhone 5S” al costo di 260 euro. Per questa ragione la signora si è attivata a stabilire un contatto con il venditore che aveva fornito peraltro la propria utenza telefonica.

Dopo aver ricevuto dalla mail del venditore [email protected] la foto del cellulare oggetto della vendita, il suo codice fiscale, il numero di postepay dove effettuare il versamento ed una copia della sua carta identità, la denunciante ha versato la somma pattuita di 260 euro, senza tuttavia mai ricevere la merce. Le indagini hanno consentito di stabilire che il truffatore, M.E., 24enne originario di Pescara, nel giro di poco tempo si era dotato di tre diversi documenti di identità per poter portare a compimento il piano criminale sia in danno della signora di Maglie, ma anche di altri acquirenti tra il 15 luglio 2014 ed 27 marzo 2015, periodo in cui risulta essere stato denunciato in  numerose località italiane. Gli accertamenti hanno anche consentito di stabilire che sia la postepay che l’utenza telefonica sono sempre a lui riconducibili.

Analogo episodio è stato segnalato sempre al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Otranto. Oggetto della vendita online questa volta era un televisore marca “LG” a led 32 pollici proposto per la vendita su un sito per la somma di 190 euro. Anche in questo caso il truffatore-venditore ha fornito il proprio numero di telefono e soprattutto i riferimenti della carta postepay su cui effettuare il versamento. Tuttavia anche in questo caso il televisore non è mai giunto a destinazione. Gli accertamenti condotti hanno consentito di identificare l’autore della truffa in I.C., di 30 anni, originario di San Giovanni Rotondo, che già nel recente passato era stato denunciato per gli stessi reati.



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