Tutti pronti per la vacanza a Gallipoli, ma si nasconde la truffa. Trenta turisti raggirati

Un nuovo caso di truffa on line. Sei persone hanno raggirato circa 30 turisti che via internet hanno affittato case che successivamente si sono svelate essere inesistenti. Le modalità sono sempre le stesse e il consiglio è quello di porre la massima attenzione.

Trenta turisti provenienti da tutta Italia pronti a godersi la sospirata vacanza nella splendida Perla dello Jonio, ma purtroppo devono far i conti con l’ennesima truffa on line.

Circa cinque mesi di indagini -aperte lo scorso settembre e concluse a marzo – messe in atto dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli, coordinati dal Comandante Michele Maselli, hanno portato a 6 denunce per truffa aggravata e continuata a carico di altrettante persone che tra loro non si conoscevano: A.V., 49enne di Erba (CO), V.B.D. 33enne di Como; C.D. 28enne di Soleto, L.S. 52enne di San Fiorano (Lodi), L.F. 31enne di Salerno, e P.A. 25enne di San Valentino Torio (SA).

La procedura è ormai nota: si aprivano su siti di annunci online ed e – commerce dei finti profili intestati a persone inesistenti, dando dati personali e contatti (solo tramite email) altrettanto fasulli ed in qualche caso addirittura spacciandosi per vere agenzie immobiliari. Poi, venivano inseriti annunci di affitto di case – vacanza di presunta proprietà o disponibilità degli stessi, tutti situati nelle migliori zone balneari di Gallipoli (Baia Verde – Lido Conchiglie – Lido San Giovanni, ecc.).

Per dare maggiore verosimiglianza all’annuncio venivano inserite foto in realtà tratte da altri annunci, magari di anni passati. Una volta trovato l’acquirente, sempre per mantenere verosimile l’inganno, veniva spedito tramite mail un contratto di locazione ad uso turistico assolutamente perfetto nella forma, se non fosse per i dati personali del locatore fasulli. Una volta firmato l'accordo, questo veniva riinviato tramite mail. A questo punto il locatario pagava la caparra confirmatoria attraverso bonifico bancario o ricarica su carta prepagata. Successivamente, all’arrivo in terra salentina – nella fattispecie a Gallipoli – la triste scoperta: le case vacanza affittate on line non esistono e gli ignari affittuari si trovano di fronte a proprietari di casa che certo non hanno alcuna intenzione di mettere a disposizione la propria abitazione o ad appartamenti chiusi magari fatiscenti.

Le indagini dei militari hanno permesso, mediante l’analisi dei profili, degli indirizzi di posta elettronica e seguendo a ritroso i flussi di pagamento, di individuare i sei diversi autori delle truffe capaci di imbrogliare in oltre trenta casi complessivi, riuscendo ad estorcere cifre oscillanti tra i 500 ed i 700 euro ad affitto, per oltre 15.000 – 21.000 euro totali.

Sei, quindi, i truffatori che ad oggi sono stati raggiunti da denuncia a piede libero. La raccomandazione è sempre la stessa: occhio alle inserzioni sul web, su qualsiasi sito esse si trovino – anche i più accreditati – dietro potrebbe nascondersi la truffa che può trasformare il periodo di vacanza in un incubo.

Oggi, alle porte della nuova stagione estiva, attenti quindi alle truffe on line di cui la cronaca periodicamente racconta.



In questo articolo: