Una piattaforma in legno, lunga circa otto metri e larga due, realizzata in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici e senza alcuni titoli autorizzativi previsti dalla legge. È questa l’ultima scoperta della Guardia Costiera di Gallipoli. Le indagini, da poco concluse, erano state avviate dai militari allo scopo di verificare la conformità di alcune opere realizzate nell’ambito di una concessione demaniale rilasciata all’interno del porto di Torre San Giovanni, bellissima marina di Ugento. I lavori erano stati eseguiti al fine di posizionare dei cosiddetti “corpi morti”, quei galleggianti per l’ormeggio e l’ancoraggio di unità da diporto.
Insomma, come hanno accertato gli uomini in divisa, il pontile in legno oltre ad essere stato realizzato in assenza dei permessi, risultava totalmente difforme alle norme tecniche sul superamento delle barriere architettoniche, in discordanza a quanto prescritto nel titolo concessorio.
I responsabili della realizzazione e del mantenimento della piattaforma in legno sono stati, quindi, deferiti all’Autorità Giudiziaria per innovazioni non autorizzate in area demaniale marittima in concessione e per realizzazione di opere in assenza o difformità del permesso a costruire in zone sottoposte a vincolo paesaggistico.
Due verbali amministrativi di importo complessivo pari a 1232 euro sono stati elevati, nell’ambito della stessa operazione, nei confronti di alcune persone che avevano ben pensato di “parcheggiare” gli acquascooter in spazi non adibiti a tale finalità.
Ma non finisce qui. Le attività di verifica lungo il tratto costiero salentino proseguiranno anche nei prossimi giorni allo scopo di verificare la regolarità ed il rispetto delle concessioni demaniali marittime.
