Definirli atti vandalici sarebbe troppo poco. Perché quando subentra l'aspetto ingiurioso, lo sgomento aumenta. Specie se poi i destinatari di certe frasi corrispondono a operatori che, giornalmente, operano in prima linea per salvare la vita delle persone. Leggerle fa davvero male. "La Croce Rossa gestisce il Cie"; "Croce Rossa complice delle deportazioni"; o addirittura esternazioni gravissime quali "Aguzzini" e "La Croce Rossa deporta dai lager". Immagini davvero indescrivibili che una città come Lecce non merita affatto. E invece, si viene ancora costretti a scrivere di tali episodi degradanti. Ancora non è dato sapere quando di preciso sia avvenuto il fatto, né tantomeno chi abbia avuto questa riprovevole idea.
Fatto sta che, grazie alle foto fatteci pervenire dagli utenti di Leccenews24.it, costoro (o costui, dipende dal numero) hanno macchiatoo a suon di bombolette spray le recinzioni che delimitano i lavori di ristrutturazione del palazzo ospitante il presidio sanitario della Croce Rossa, presente lungo viale degli Studenti, in zona Porta Napoli. Un posto molto frequentato dagli universitari, considerando la presenza dell'Ateneo leccese e la sede di molti affittuari – lungo via Taranto – nel capoluogo barocco per motivi di studio. L'azione potrebbe essere avvenuta la scorsa notte, lontano da occhi indiscreti, sebbene saranno le eventuali indagini delle forze dell'ordine a stabilirlo.
Visti i numerosi esercizi commerciali che sorgono nell'area interessata alla vicenda, sarebbe virtualmente possibile risalire agli autori del gesto qualora dovessero venire controllate le telecamere di videosorveglianza. Scelta che, però, spetta solo e soltanto alle competenti autorità locali.
