Vende un motore a scoppio sul web, ma non lo fa mai arrivare all’acquirente. Denunciato truffatore seriale on line

L’autore della truffa è un pluripregiudicato 31enne catanese, già denunciato in un centinaio di città italiane per aver commesso lo stesso tipo di reato in più occasioni.

Da tempo truffava la gente on line proponendo acquisti convenienti ed intascando semplicemente i soldi senza far pervenire mai la merce agli acquirenti. Nei giorni scorsi un cittadino di Otranto ha presentato una denuncia segnalando che verso la fine del mese di settembre aveva concluso la trattativa per l’acquisto di un motore marino, attraverso un annuncio trovato sul sito di vendite on line “Subito.it” In particolare l’acquirente aveva inserito l’annuncio: “cerco motore fuoribordo 4 tempi a partire da 70 cv”.

Quasi subito, quest’ultimo, ha ricevuto la mail con cui il venditore scriveva: “salve la contatto da Catania dispongo del suddetto motore che vendo al prezzo di 1.000 euro ovviamente pagamento a mezzo vaglia postale veloce dunque avrà sia i dati del documento che l’indirizzo di casa la spedizione è a mio carico mediante corriere di fiducia. Qualora sia interessato mi contatti in modo da proseguire nei vari dettagli operativi alla proposta cordiali saluti”.

Tramite successivi contatti sia mail che telefonici, l’ignaro acquirente, rassicurato ampiamente anche perché gli veniva già indicato sia lo spedizioniere che il codice identificativo della transazione, ha versato tramite vaglia postale la somma di 1.000 euro. Tuttavia dopo alcuni giorni non ricevendo nulla, si è recato in Questura per denunciare quando accadutogli. In quella sede ci si è accertati che i codici di spedizioni erano fasulli e che, quindi, non sarebbe mai arrivato il tanto sospirato motore marino.

Le successive indagini hanno consentito di individuare l’autore della truffa in F.G., pluripregiudicato 31enne catanese, già denunciato in un centinaio di città italiane per aver commesso lo stesso tipo di reato in più occasioni, proponendo cioè agli acquirenti le merci più svariate: dalle play station ai computer sino appunto ai motori marini. In questo mese, prima di Otranto, per esempio, aveva commesso lo stesso delitto a Carmagnola, in provincia di Torino, e a Isernia. L’uomo è stato quindi segnalato dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Otranto alla Procura della Repubblica di Lecce.



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