Nella nottata appena trascorsa gli uomini della Stazione dei Carabinieri di Tricase hanno tratto in arresto in flagranza di reato, Angelo Giunca, di Miggiano, 47enne, ritenuto colpevole dei reati di violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
L’uomo intorno alle 2.00, infatti, è stato notato dai militari di pattuglia aggirarsi, con fare sospetto, nei pressi dell’abitazione di una donna che già nelle settimane precedenti aveva denunciato all’Arma tricasina alcuni episodi di danneggiamento e di imbrattamento dei muri.
I Carabinieri, a quel punto, hanno deciso di effettuare un controllo del soggetto al quale, oltre che le generalità, è stato chiesto come mai si trovasse a quell’ora nei pressi proprio della casa dell’ex coniuge.
L’uomo, ha risposto ai militari di trovarsi lì per “fare dei dispetti alla moglie che (a suo dire) gli avrebbe rovinato la vita”.
A tal punto Carabinieri hanno invitato Giunca a seguirli in Caserma per compiere ulteriori accertamenti, ma questi si è scagliato contro di loro cercando poi di fuggire.
Prontamente, la Centrale Operativa della Compagnia di Tricase, allertata in precedenza, ha fatto giungere sul posto una pattuglia d’appoggio grazie alla quale l’uomo è stato fermato.
Successivamente i militari hanno rinvenuto nei pressi del luogo della colluttazione anche una bomboletta spray con la quale Angelo Giunca aveva verosimilmente intenzione di imbrattare le mura dell’abitazione della ex moglie.
Al termine delle operazioni di rito l’uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Lecce a disposizione del Sostituto Procuratore, Giovanni Gagliotta.
