‘900 in Italia. Da De Chirico a Fontana. La mostra al Castello Aragonese di Otranto

E’ stata inaugurata nella giornata di venerdì 14 giugno la mostra al castello della città idruntina, a cura di Luca Barsi e Lorenzo Madaro, organizzata dal Comune di Otranto e dalla cooperativa Theutra.

Se concordiamo con George Bernard Shaw che “Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima”, il 900 è senza dubbio il secolo più complesso, più articolato, in cui la linea del tempo non procede in linea retta, ma per circonvoluzioni, battute d’arresto,accelerazioni, ritorni e negazioni.

Dalla scissione del binomio arte come scienza e conoscenza, l’arte del ‘900 non ha proseguito il suo percorso con poetiche granitiche e unisone, ma ha sgretolato la sua identità in rivoli di ricerche complesse, spesso conflittuali, tutte intellettualmente accettabili, moltiplicando la sua identità in specchi anamorfici che solo una ricognizione storica e critica riesce a rielaborare compiutamente.

Nel castello di Otranto si è inaugurata il 14 giugno la mostra “‘900 in Italia. Da De Chirico a Fontana”curata da Luca Barsi e Lorenzo Madaro, organizzata dal Comune di Otranto e dalla cooperativa Theutra, con allestimento curato dagli architetti Francesca Fiore e Lorenzo Spagnolo.

La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione – progettata, così come il resto della comunicazione visiva, da Giorgio Casciaro con il contributo degli studenti del corso di Storia e metodologia della critica d’artedell’Accademia di Belle Arti di Lecce.

L’esposizione

L’itinerario espositivo procede per movimenti e affinità artistiche, dalla Metafisica all’astrazione di Forma 1, dall’Informale alla Pop Art, dall’Arte Povera alla Transavanguardia, ovvero i maggiori movimenti che hanno costellato il ‘900.

Opera di Carla Accardi

Gli artisti protagonisti del progetto espositivo in ordine alfabetico sono Carla Accardi, Franco Angeli, Giacomo Balla, Agostino Bonalumi, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Bruno Cassinari, Enrico Castellani, Sandro Chia, Roberto Crippa, Enzo Cucchi, Giorgio De Chirico, Nicola De Maria, Filippo De Pisis, Piero Dorazio, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Lucio Fontana, Mimmo Germanà, Renato Guttuso, Jannis Kounellis, Fausto Melotti, Giorgio Morandi, Ennio Morlotti, Mimmo Paladino, Pino Pascali, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Mario Radice, Mauro Reggiani, Manlio Rho, Mimmo Rotella, Antonio Sanfilippo, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Mario Tozzi, Emilio Vedova.

Un viaggio dalla Metafisica teorizzata da Giorgio De Chirico alla Transavanguardia, teorizzata da Achille Bonito Oliva.

Molte opere prestate da collezioni private, qualificano le scelte curatoriali, dando l’opportunità di osservare opere di altissimo pregio. Il visitatore potrà elaborare un suo personale itinerario, scegliendo la via dell’astrazione o della figurazione, spesso parallele e condivisibili. E se l’Informale può certamente destabilizzare il gusto meno abituato, la pop Art ammicca alla evidenza, rilanciando verso ricerche più riconoscibili.

L’essenza è sintetizzata da due splendidi concetti spaziali di Lucio Fontana, risolutivi di una idea dell’arte che attraversa lo spazio rinnegando e vivificando, nel gesto, la stessa poetica dell’arte classica.

Salvator Dalìha affermato che “L’arte è fatta per disturbare, la scienza per rassicurare” e tra le sale espositive del Castello di Otranto i visitatori potranno interrogarsi sull’arte del ‘900: molti troveranno le risposte.

La mostra sarà visitabile dal 14 giugno al 21 ottobre 2018
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 24 (orario continuato).



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