‘Alla ricerca di un cuore’, storie di donne che parlano alle donne

Grande successo per il primo romanzo della giovane leccese Manuela Melissano che inaugura per Lupo Editore la collana Bovary. Tante le presentazioni del libro nel Salento, tanti gli apprezzamenti.

 “La vent’enne Elisa, protagonista di questa incredibilestoria, ha tutto: benessere, una famiglia che la ama e la coccola (anche troppo!), un amore, interessi che le riempiono la giornata e appagano la sua sensibilità. Solo una cosa le manca, ma lei non lo sa… fino a un freddo pomeriggio invernale in cui, non sapendo come trascorrere il tempo, apre un baule pieno di vecchie fotografie.

Comincia così per lei un viaggio che la porta lontano, alla ricerca del tassello capace di ricomporre il disegno della sua vita.”

Quando una donna parla a un’altra donna il cuore si apre. Un’autentica rivelazione il romanzo d’esordio della salentina Manuela Melissano che pubblica per Lupo Editore la sua opera prima. Non è nuovo Cosimo Lupo ai romanzi d’esordio di successo, come accadde per “Gli occhi di mia figlia” della gallipolina Vittoria Coppola. Abbiamo incontrato l’autrice Manuela Melissano e le abbiamo posto alcune domande.

Come è nata la tua voglia di scrivere  e nello specifico di scrivere “Alla ricerca di un cuore”?
Mi piace dire che scrivo da sempre, da prima di iniziare la scuola elementare, ma in realtà all’epoca dettavo delle storielle a mia madre che diligentemente riportava su un quadernino. Per quanto riguarda la stesura di “Alla ricerca di un cuore” è avvenuta in modo naturale e senza aspettativa qualche anno fa. Raccoglievo l’ispirazione ovunque, in posti impensabili e quando potevo, soprattutto la sera o la notte scrivevo.
Raccontaci di Elisa e degli altri personaggi, che rapporto hai con loro?
Amo tutti i miei personaggi, anche quando con la ragione non riesco a comprenderli, hanno tutti delle motivazioni e storie forti alle spalle. Ho un buon rapporto con ognuno di loro, mi hanno fatto conoscere il dono dell’immedesimazione e del guardare le circostanze e la vita da ogni prospettiva.
Adoro la freschezza e la sensibilità di Elisa, con lei sono cresciuta, mi ha preso per mano e mi ha condotto attraverso un viaggio molto particolare che è la vita stessa. Devo molto a lei e a tutti i personaggi del mio romanzo.
Alle volte sembra che siano reali, in carne ed ossa. Forse sono davvero così e non sono solo frutto della mia fantasia.

Che cosa ti ha ispirato?
In realtà tutto e niente, nel senso che mi sono fatta condurre dall’istinto e dalla vita vera. Nel mio romanzo ci sono storie vere, captate dalla mia sensibilità in un periodo particolare della mia vita. Ci sono situazioni che mi hanno circondata, bombardata nell’animo, e che mi hanno anche coccolato e lasciato un senso di speranza nei confronti della vita stessa.

“Alla ricerca di un cuore” è il tuo romanzo di esordio, hai un’altra storia in cantiere,magari da pubblicare?
Si, ho un’altra storia tra le mani, o meglio tra le pagine. Ma è presto per parlare di pubblicazioni. Ho il dovere morale, nei confronti di Elisa di far conoscere per bene la sua storia, di farle voler bene. Poi mi dedicherò a pieno a nuovi personaggi e storie.