Una serata particolare di commozione e di memoria a dimostrazione del fatto che i suoi studi e il suo impegno, in qualsiasi campo, possano divenire patrimonio a beneficio di una comunità che supera i confini universitari. Persino il maltempo di questi giorni sembrava aver concesso una tregua per poter ricordare, a Copertino, il Prof. Donato Valli.
Si è svolto così nella serata di ieri, presso l’ex Convento delle Clarisse, il reading letterario “In un concerto di voci amiche”, evento che rientra nelle attività di “InPuglia365 Autunno – Salento Autentico tra cibo, luoghi e arte” della cooperativa “Gli InDisciplinati”, interpretato dagli attori della Compagnia Témenos Recinti Teatrali, Marco Antonio Romano e Liliana Putino, arricchito dalle melodie del chitarrista Ambrogio De Nicola. “Lo vogliamo ricordare così – ha detto Marco Antonio Romano, autore e attore del reading prima dello spettacolo – parlando attraverso i suoi autori, raccontando i suoi racconti. L’albero più forte della critica letteraria salentina, ma soprattutto l’uomo e le parole che lo hanno attraversato per una vita”.
All’eccelso uomo di cultura, già docente di Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea dell’Università del Salento di cui è stato anche uno tra i più amati Rettori, il ricordo toccante della sindaca di Copertino, prof.ssa Sandrina Schito, la quale definisce “inconfondibile” la voce del Professore. “Non bisognava essere al Caffè delle Giubbe Rosse di Firenze per conoscere la letteratura – ha detto la prima cittadina – ma potevi restare tranquillamente qui, nel Salento, perché c’era Donato Valli e la sua ricerca sui tanti volti della nostra cultura e letteratura, salentina e non”.
“Dobbiamo insistere sul Diritto allo Studio, sull’Istruzione, sulla Formazione per garantire un’infrastruttura culturale nei nostri giovani. Senza questa struttura non ci può essere lavoro” il commento dell’assessore regionale Sebastiano Leo che ha esortato “InDisciplinati” e l’associazione “Liber” a continuare su questo percorso di educazione culturale.
L’ultimo intervento non poteva non essere quello del figlio, Ludovico Valli, anch’egli, come il padre, docente presso UniSalento: “non immaginavo, e ve ne ringrazio, la considerazione che è perdurata nei confronti di papà. Solitamente si dice che riconoscenza e gratitudine non siano pane quotidiano di questo mondo ma io devo essere sincero, passo ancora il mio tempo a rispondere ai messaggi e tale quantità di messaggi mi fa capire quanta stima ci fosse nei suoi confronti. Così come la partecipazione di questa sera”.
Dopo Copertino “Gli InDisciplinati” fanno tappa oggi a Racale nel Museo-Laboratorio dell’Emigrazione delle Serre Salentine che apre le sue porte al pubblico che la personale fotografica di Ivano Gnoni. Osservando le sue foto noterete certamente uno sguardo insolito del Salento notturno, di luoghi in cui la natura fa da cornice alle strade illuminate solo dalle stelle.
di Mattia Chetta
