‘Culture senza frontiere’: tre giorni all’insegna dell’integrazione culturale

‘Culture senza frontiere. Assaggi, danze, fedi, musiche e poesie’ è questo il titolo della rassegna che dal 2 al 4 luglio trasformerà l’atrio della mediateca delle Officine Cantelmo di Lecce in un grande incubatore di popoli.

L’atrio della Mediateca delle Officine Cantelmo ospiterà, dal 2 al 4 luglio, la rassegna “Culture senza frontiere. Assaggi, danze, fedi, musiche e poesie”, organizzata  dall’associazione Orientaventi, patrocinata dal Comune di Lecce. Obiettivo dell’iniziativa è abbattere le barriere tra i popoli presenti sul territorio, migliorando  e promuovendo l’unità, attraverso la conoscenza reciproca e l’attiva partecipazione.

L’ambiziosa manifestazione avrà inizio giovedì 2 luglio alle ore 19:30, nella Chiesa Greca, secondo Massimo Vergari, delegato del Vescovo, “luogo emblematico, in quanto di rito Bizantino, per la costruzione di ponti con altre fedi”. Per questo, sullo spunto dell’anno della “Misericordia”, indetto da Papa Francesco, avrà luogo la tavola rotonda per un dialogo di incontro tra fedi che coinvolgerà “le tre religioni Monoteistiche sull’esperienza del Dio Misericordioso”.
 La serata proseguirà nell’atrio della Mediateca delle Officine Cantelmo, con l’inaugurazione degli stand gastronomici multiculturali, alla presenza dell’Ass. alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci, che lancia un significativo monito: “una città cresce culturalmente se non impone la propria cultura, ma la integra.”

La seconda serata prevede ancora la degustazione di piatti etnici, ma allietata dalla musica del gruppo “Tukrè”, nome di un’etnia dell’Africa Centrale, derivante da una contrazione francese il cui significato è “tutti i colori”, quindi emblematicamente speculare al progetto che rappresenta:  un gruppo composto da musicisti Africani e Salentini,con un sound suggestivo che fonde le diverse esperienze culturali e testi scritti in dialetto salentino. Special guest eccezionale, per la serata, sarà il sassofonista Emanuele Coluccia e l’esibizione vedrà l’interludio della Giovane Orchestra del Salento.

Per l’evento conclusivo del 4 luglio, i partecipanti saranno coinvolti in un exploit di energia, con il ritmo delle danze etniche e meditative che consentano un avvicinamento anche con il corpo alle tradizioni dei popoli, sotto la guida di Anna Maria D’Antona, che sottolinea  come il contatto tra culture risulti in tal modo molto più immediato e spontaneo .

Iniziativa collaterale della rassegna è il concorso “la poesia dell’Altro”, il cui tema d’ispirazione è “l’altro” come momento di incontro e di elevazione della propria dignità. Potranno partecipare bambini e ragazzi over 25 che saranno premiati durante la serata conclusiva, con una giuria composta da illustri nomi del mondo della scrittura. Inoltre, durante le tre serate è previsto lo svolgimento di laboratori per bambini, organizzati dagli operatori della Cooperativa Nuova Siloe.
L’evento organizzato dall’Associazione Orientaventi è da vivere in prima linea, realizzato anche con la collaborazione dell’Arcidiocesi di Lecce,Ufficio per il Dialogo, la Biblioteca Interculturale del Salento, il Comune di Lecce, Assessorato alle Politiche Giovanili, la Cooperativa Cineteatro DB D’Essai, l’Arca dei Giovani, la Libreria Le Fanfaluche,Noi Salento, Associazione Culturale Islamica, la Parrocchia Cattolica di rito bizantino San Nicola di Mira.

di Irene Troisio



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