Tutti abbiamo studiato la guerra di Troia, e tutti abbiamo imparato che la causa scatenante è stato il rapimento di Elena da parte di Paride.
Ma qualcuno ci ha mai raccontato di Elena? Che cosa pensava lei? E perché non è tornata da Menelao, suo marito?
Con questo romanzo, edito da Baldini e Castoldi e finalista al premio Italo Calvino del 2018, Loreta Minutilli, barese di nascita e studentessa di astrofisica a Bologna, ci dà la sua versione.
A raccontarsi è Elena stessa, dalla sua infanzia, fino alla fine della guerra, quando finalmente tornerà a casa. Leit motiv della sua vita è la bellezza. Bellezza che è potere e dannazione. In un mondo guidato dagli uomini, lei può utilizzare a suo vantaggio il suo essere irresistibile, ma non potrà mai essere una loro pari. A nessuno mai interesserà quello che ha da dire. E lei di cose da dire ne avrebbe tante. Attenta osservatrice, ha imparato presto a comprendere l’animo umano, ma di lei ciò che tutti vedono è solo l’aspetto fisico. Desiderata dagli uomini e disprezzata dalle donne per il suo tradimento, cerca il suo posto, un luogo dove essere se stessa ed essere accettata. Ma esiste un posto simile? Alla fine si ritroverà al punto di partenza, ma finalmente qualcuno le chiederà di raccontarsi. E la ascolterà, anche se in ritardo di vent’anni.
Daniela Myr [Chili di libri]
