L’opera lirica a misura di bambino diventa “pop” e riempie i teatri. Ecco dunque “Stregati dalla Musica“, la rassegna di teatro musicale e d’opera iniziata ieri ed in programma fino al 24 aprile 2018, per il secondo anno consecutivo.
Prevista la partecipazione – per l’anno scolastico in corso – di circa 20mila bambini e ragazzi, pronti ad entrare al teatro Politeama di Lecce per la parte finale del progetto.
Otto giorni di rassegna e 15 recite in cartellone, 13 delle quali già sold out.
Gli spettacoli
Iniziativa che torna sul palcoscenico leccese portando in scena due spettacoli originali, “Tito – Il cantante piccoletto”, che racconta la vita e le opere del tenore leccese Tito Schipa, e la novità 2018, “L’elisir d’amore“, easy rivisitazione del celebre capolavoro di Gaetano Donizetti, sul palco in questi giorni.


Una piccola “rivoluzione culturale”, partita dalla Puglia, e che vede la firma dei fratelli musicisti leccesi Francesco e Matteo Spedicato, con l’associazione Orpheo. I fratelli Spedicato sono autori di “Stregati dalla musica”, che è un programma di didattica e teatro musicale che negli ultimi due anni ha coinvolto oltre 36mila bambini e ragazzi, attestatosi per questo come il più grande del Mezzogiorno.
‘Stregati dalla musica’
Gli spettacoli del programma si distinguono per il carattere “interattivo” con cui si propongono al pubblico, che diventa parte attiva della messinscena. Entrambi vedono la direzione musicale del M° Eliseo Castrignanò e la regia di Giovanni Guarino. Ad interpretare le opere sono professionisti d’esperienza e giovanissimi artisti selezionati in tutto il sud Italia.
Protagonista essenziale è anche l’Orpheo Ensemble, formazione giovanile interamente composta da musicisti talenti del territorio salentino scelti tramite bando e audizioni. E poi ci sono loro, i bambini e i ragazzi, che con gioia interpretano il coro dell’opera direttamente dalla platea e, come da copione, si entusiasmano e applaudono al bacio tra il povero contadino innamorato, Nemorino, e la sua amata Adina.
Ogni anno sarà presentato un nuovo progetto dedicato ad un lavoro musicale famoso nel mondo. Il prossimo anno toccherà all’opera buffa, capolavoro di Gioacchino Rossini, “Il barbiere di Siviglia”.
“Puntiamo a bambini e ragazzi, per formare un pubblico nuovo. La lirica deve tornare ad essere per tutti”
dicono Francesco e Matteo Spedicato.
E l’entusiasmo, ma soprattutto la bravura dei bambini e dei ragazzi ricompensa ampiamente la fatica dei due giovani artisti che spendono tutte le loro energie non soltanto nella stesura dello spettacolo in sè, ma anche rimboccandosi le maniche per le scenografie e il lavoro da “dietro le quinte”.