“Il Teatro: la politica in scena”, presso la Galleria Foresta l’evento con “Visioni da Sud”

Un’anteprima del Festival del teatro greco di Siracusa e dalla fondazione INDA. Nella serata di ieri, il movimento politico culturale Visioni da Sud, nella galleria Francesco Foresta di Lecce, ha presentato “il TEATRO: la politica in scena”.

Un incontro che si inserisce all’interno dell’iniziativa di carattere nazionale promossa da Theatron, un’anteprima del Festival del teatro greco di Siracusa e dalla fondazione INDA (Istituto nazionale del Dramma Antico). Nella serata di ieri, il movimento politico culturale Visioni da Sud, nella galleria Francesco Foresta, Lecce ha presentato “il TEATRO: la politica in scena“. Nell’occasione, in scena nella galleria Francesco Foresta c’erano Giorgio Ieranò, Federico Condello ed Olimpia Imperio e Giorgio Solari per la lettura, rispettivamente, dei tre drammi di Eracle di Euripide, Edipo a Colono di Sofocle e Cavalieri di Aristofane, permettendo di rileggere in chiave contemporanea il ruolo della politica, dei politici e dei cittadini.

Risparmiai la terra patria, non ricorsi all’amara violenza e alla tirannide né macchiando né disonorando la mia reputazione, e non me ne vergogno: così, credo, maggiore autorità avrò su tutti gli uomini”. Questa la riflessione di Solone, grande legislatore ateniese, sull’esercizio del potere, che spesso fa del governante saggio ed equilibrato un sovrano ‘assoluto’, lo porta a esercitare violenza e sopraffazione sugli altri e ad alienare se stesso e lo trascina dall’apice della fortuna all’abisso della rovina. Nella tragedia come nella commedia greca antica, il Tiranno, eroe, governo: ascesa e declino, una metafora del potere come metafora della vita stessa.

Una Visione spinta dal vento del Grecale unisce Lecce e Siracusa”

Così, spiega l’architetto Alfredo Foresta, presidente di Visioni da Sud: “L’opportunità di poter ospitare ed ascoltare illustri studiosi di questa nobile arte, diviene per il movimento civico occasione per condividere e riprendere gli incontri pubblici, un processo di innovazione culturale che ha generato le visioni e l’ impegno di tanti cittadini che nella primavera passata hanno aperto le finestre al vento del cambiamento di una Lecce, libera, serena ad equilibrata, determinando uno straordinario risultato politico nel segno del civismo. , polis di una stessa terra sempre Magna, un contributo che coinvolge e invita a guardare lontano oltre l’Italia e l’Europa. Noi tutti dovremmo guardare al teatro inteso nel termine più classico della tradizione, come impegno civile e poetico, attraverso l’arte dell’oratoria e l’etica della morale”.

“Un impegno che si tramanda, il pensiero antico dell’uomo moderno in una società moderna, che agisce con la coscienza del luogo in cui vive, nel rispetto della collettività con cui si confronta e nella responsabilità delle proprie scelte. L’architettura stessa del teatro é sinonimo di civiltà, espressione di equilibrio e di rispetto tra uomo e natura”, conclude.  L’iniziativa prosegue oggi, 10 aprile, a Bari, presso l’Aula Magna del Palazzo Ateneo.



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