“Il Filo della Storia”, a Lecce una mostra sulla cultura ebraica

Domani si svolgerà l’inaugurazione e si compone di due sezioni “Fili della Storia” e “Bambine a corte” e si svolgerà presso il Museo Ebraico e nei cortili di tre palazzi storici del capoluogo

Inaspettate e misteriose bambine di argilla e tele ricamate con fili di lana e cotone con temi ebraici sono il cuore della mostra “Il Filo della Storia”, in programma presso il Museo Ebraico di Lecce e nei cortili di tre palazzi storici del capoluogo: Palazzo Adorno, Palazzo dei Celestini e Palazzo Cezzi Tamborino.

L’inaugurazione si svolgerà domenica 6 settembre alle ore 11, nell’ambito della Giornata Europea della Cultura Ebraica e sarà aperta la pubblico fino al 7 febbraio 2021. L’allestimento, di Federico Caputo e Margherita Grasselli, a cura di Ermanno Tedeschi, ha il patrocinio della Provincia di Lecce, del Comune di Lecce e della Regione Puglia.

Questo originale allestimento si compone di due sezioni: “Fili della Storia” e “Bambine a corte”. La storia della cultura ebraica viene rivisitata attraverso i fili di lana e le tele ricamate con temi ebraici di Federico Caputo, che saranno esposte presso il Museo Ebraico di Lecce, mentre una decina di bambine di argilla di Margherita Grasselli troveranno casa in alcuni cortili, sui gradini, sulle finestre e o nelle nicchie di palazzi storici, come Palazzo Adorno, Palazzo dei Celestini (sedi della Provincia di Lecce), Palazzo Cezzi Tamborino e dentro e fuori lo stesso Museo.

Sezione “I Fili della Storia”- Museo Ebraico di Lecce

La parte espositiva delle opere di Federico Caputo prevede una decina di quadretti di dimensioni cm 50×50 ricamati a mano in lana su una tela bianca e incorniciati direttamente a mano in legno di abete.

In mostra saranno presenti anche dei quadretti ricamati con alcuni volti cari al mondo ebraico italiano, e non solo, come Liliana Segre, e una scena dal rito del matrimonio ebraico. L’artista, inoltre, ha creato alcuni mezuzah in versione tridimensionale, “tipo peluche”, utilizzando tela antimacchia con imbottitura in poliestere e ricamo in lana oppure realizzati a uncinetto. Inoltre, alcune delle sculture di Margherita Grasselli indosseranno abiti ed elementi sartoriali cuciti direttamente da Federico Caputo.

Sezione “Bambine a corte” – Palazzi storici di Lecce

Le sculture rappresentate dalle bimbe di Margherita Grasselli abiteranno alcuni storici palazzi leccesi.

In questo progetto alcune sculture avranno dei vestitini e un pupazzo in tessuto, cuciti da Federico Caputo: il tessuto, il trait d’union che unisce i due artisti, animerà la mostra presso il Museo Ebraico di Lecce e quella diffusa per i cortili della città.

A Palazzo dei Celestini a Lecce, sede della Provincia, saranno inserite 3 grandi bimbe al centro su una pedana, all’ingresso esterno del Museo Ebraico una in piedi o seduta, sulla panchina nel cortile di Palazzo Cezzi Tamborino due bimbe e all’interno di Palazzo Adorno verranno installate alcune sculture in piedi, alcune sui gradini e altre sulle finestre o nicchie.

Nell’ambito della Giornata Europea della Cultura Ebraica, l’inaugurazione della mostra di domenica 6 settembre (alle ore 11), è inserita del progetto “Percorsi Ebraici”, e sarà preceduta alle ore 10 dalla visita guidata del Museo Ebraico di Lecce e dell’antica Giudecca, a cura di Fabrizio Lelli, direttore del Museo Ebraico di Lecce e docente di Lingua e Letteratura Ebraica dell’Università del Salento, e seguita, alle ore 12, sempre negli spazi del Museo, dalla presentazione del libro “I racconti di Matilde”, di Ermano Tedeschi.

Per info e prenotazioni: Museo Ebraico di Lecce, via Umberto I numero 9, info@palazzotaurino, 0832 247016  (tel. e whatsapp).



In questo articolo: