‘Il Linguaggio Segreto di un Gesto’, a Gallipoli la mostra di Paola Marzano

Si svolgerà nella ‘Città Bella’ la terza tappa dell’esposizione dell’artista gallipolina, nella quale si analizza il ‘Sarcofago degli Sposi’ scultura risalente al VI sec. a.C.

Un progetto artistico itinerante voluto dalla Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, presentato per la prima volta presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e, successivamente a Cerveteri, luogo di ritrovamento del gruppo scultoreo.

Parliamo  della suggestiva mostra “Il Linguaggio Segreto di un Gesto – Opere e Studi di Paola Marzano, accompagnata dal testo critico di Carmelo Cipriani, in cui l’artista analizza il “Sarcofago degli Sposi”, una delle opere etrusche più belle e famose della collezione museale di Villa Giulia di Roma, risalente al VI sec. a.C.

Tra pochi giorni prenderà il via  la terza tappa dell’esposizione che si svolgerà a Gallipoli, la “Città Bella”,  nelle sale dell’Ex Mercato Coperto. L’inaugurazione è prevista per la giornata dell’1 agosto la fine, invece, è programmata per  30 dello stesso mese.

Attraverso un’osservazione attenta e una lettura simbolica della gestualità dei due Sposi intenti, secondo l’interpretazione ufficiale, a versarsi unguenti profumati, l’artista nata a Gallipoli riconosce e svela la presenza di Mudra, movimento delle mani tipico di danze sacre indiane.

I visitatori della mostra avranno l’opportunità di farsi una propria idea sull’argomento, riflettendo sugli spunti che Paola Marzano ha scelto di condividere utilizzando il linguaggio artistico come mezzo universale di comunicazione.

 “A tutt’oggi il mondo storico, archeologico italiano disconosce le origini Orientali etrusche riconosciute, invece, dalla maggior parte degli storici di tutto il mondo. E qui si apre il dibattito sulle origini della stessa civiltà Occidentale la cui paternità non può essere attribuita solo a Greci e Romani. È una ricerca che non trova precedenti in campo artistico, riporta l’attenzione sulla matrice orientale etrusca e sulle contaminazioni culturali. Penso che questo mio contributo, anche sulla scia di quanto sostiene la maggior parte degli storici nel mondo, potrebbe fornire ulteriori elementi in tal senso”, ha affermato l’artista Paola Marzano.

Nel corso dell’inaugurazione si svolgerà un dibattito al quale prenderanno parte: Francesco Errico, Sindaco di Gallipoli; Luigi La Rocca, Soprintendente Archeologia della Puglia; Carmelo Cipriani, Critico e Storico dell’Arte; Teresa Chianella, Presidente Pari Opportunità Comune di Gallipoli; Memè Micale; Presidente Fidapa Sez. di Gallipoli. L’incontro sarà moderato dalla giornalista e conduttrice televisiva Maria De Giovanni.

In questa mostra sarà possibile apprezzare come la gestualità parli del rispetto e della considerazione di cui godeva la donna nella società etrusca, dell’amore reciproco fra i due Sposi, uniti nella vita e nella morte come le divinità induiste Brahmā e Sarasvati sono uniti nell’eternità.



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