‘Il nuovo calendario dell’Avvento’, presentato a Lecce il libro di Antonia Arslan

Un incontro presso le Officine Cantelmo ha ospitato la grande scrittrice italo-armena che ha fatto conoscere la sua ultima fatica letteraria. L’evento organizzato dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Capoluogo.

Un libro che racconta 25 storie. Storie familiari e fantastiche che attingono a tradizioni diverse, sia occidentali che orientali, seguendo un ritmo musicale sensibile, per declinare quel senso della vita che tutti cercano e che risuona nella voce del verbo attendere.

Si chiama “Il nuovo calendario dell’Avvento” la nuova fatica letteraria di Antonia Arslan, scrittrice italo-armena che nel pomeriggio di oggi è stata ospite presso le Officine Cantelmo a Lecce in un incontro, gremito in ogni ordine di posto, al quale era presente una nutrita rappresentanza delle scuole della provincia.

Il nuovo libro può essere considerata una filiazione della capolavoro dell’intellettuale intitolato “La masseria delle allodole”, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è stato tradotto in tantissime lingue.

L’appuntamento è stato organizzato dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del capoluogo nella rassegna “Incontri con l’autore” , nell’ambito della manifestazione LECCElegge ed è nato in seguito ad uno scambio culturale successivo all’incontro avuto dal Sindaco Paolo Perrone e dal Vicesindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione, Carmen Tessitore con alcuni diplomatici armeni.
Antonia Arslan, laureata in archeologia, è stata professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova. È autrice di saggi sulla narrativa popolare e d'appendice (Dame, droga e galline. Il romanzo popolare italiano fra Ottocento e Novecento) e sulla galassia delle scrittrici italiane (Dame, galline e regine. La scrittura femminile italiana fra '800 e '900).

Attraverso l'opera del grande poeta armeno Daniel Varujan — del quale ha tradotto le raccolte II canto del pane e Mari di grano — ha dato voce alla sua identità armena.

Ha curato un libretto divulgativo sul genocidio armeno (Metz Yeghèrn, Il genocidio degli Armeni di Claude Mutafian) e una raccolta di testimonianze di sopravvissuti rifugiatisi in Italia (Hushèr. La memoria. Voci italiane di sopravvissuti armeni).

Nel 2004 ha scritto il suo primo romanzo, La masseria delle allodole (Rizzoli), che ha vinto il Premio Stresa di narrativa e il Premio Campiello e il 23 marzo 2007 è uscito nelle sale il film tratto dall'omonimo romanzo e diretto dai fratelli Taviani.

La strada di Smirne (Rizzoli) è del 2009. Nel 2010, dopo una drammatica esperienza di malattia e coma, scrive Ishtar 2. Cronache dal mio risveglio (Rizzoli). Nel 2010 esce per Piemme Il cortile dei girasoli parlanti.

Il libro di Mush, sulla strage degli armeni di quella valle avvenuta nel 1915, è pubblicato da Skira nel 2012.