Un Salento come non si è mai visto. E quello immortalato dall’obiettivo fotografico del maestro Marcello Moscara, uno dei più grandi e autorevoli artisti di Terra d’Otranto che oggi inaugura la sua personale a Savelletri di Fasano.
La mostra dal titolo “Lemme Lemme – viaggio nel Salento in bianco e nero” è un tributo alla sua terra e alla sua storia di fotografo paesaggista e narratore, l’ennesimo capitolo di un libro itinerante, che questa volta propone la tecnica del bianco e nero, per nascondere e far vedere luoghi e arie incerte, sospese a mezza strada tra reale e magico. Lemme lemme significa piano piano, a passo lento, a bassa velocità per non perdersi niente ma proprio niente, per catturare e trattenere tutto, in uno sguardo, in un attimo, in un passaggio.
Un nuovo mondo, un salento inimmaginato e immaginifico come afferma nella sua presentazione ufficiale Natalia Aspesi, nota critica cinematografica di fama internazionale.
Moscara illustra decine di mondi incantati che rimandano ad una salentinità remota, lontanamente percepita, e mai penetrata a fondo se non attraverso la lentezza poetica di un percorso a tappe, dove ogni fotografia è un appuntamento da incorniciare.
La mostra è inaugurata nella giornata della Domenica della Palme nella masseria Torre Maizza di Savelletri di Fasano in provincia di Brindisi con start alle ore 17.
Occhio e orecchio insieme, come spesso vuole Moscara, ecco perché la mostra sarà accompagnata dalla tromba di Cesare Dell’Anna e dalla fisarmonica di Rocco Negro.
Lemme Lemme rappresenta un patrimonio di colori e suggestioni che aiutano ad accrescere la quota culturale dell’area territoriale salentina.