L’Arte diminuisce la distanza, incontri online con gli studenti alla scoperta dei patrimoni storici

L’iniziativa a opera del Polo Biblio-Museale di Lecce rivola alle scuole salentine. Si potranno visitare le opere del Museo Castromediano e della Biblioteca Bernardini e di Palazzo Comi.

Museo Sigismondo Castromediano, Viale Gallipoli (ph. Dario Calcagnile)

Incontri on line con gli studenti delle scuole salentine alla scoperta dei patrimoni del Museo Castromediano, della Biblioteca Bernardini e di Palazzo Comi

Come sopperire alla chiusura dei musei e dei luoghi della cultura in questo periodo di emergenza sanitaria? Tra le missioni principali del Polo Biblio-museale di Lecce c’è sempre stato il dialogo assiduo con le scuole e i luoghi della formazione, praticato con costanza e pluralità, attraverso attività didattiche, workshop e alternanza scuola-lavoro.

Le collezioni archeologiche e storico-artistiche del Museo Castromediano con la Biblioteca Bernardini, l’Emeroteca, la Fabbrica delle Parole (museo della stampa), i fondi fotografici insieme ai contenuti digitali ed audiovisivi prodotti in questi anni, rappresentano un giacimento culturale che il Polo Biblio-museale mette a disposizione delle scuole, degli studenti e dei docenti, con l’obiettivo di favorire nuova progettualità culturale al fine di accorciare le distanze e ritrovare, nel contesto dell’emergenza sanitaria, nuovi spazi di condivisione del sapere e di sperimentazione di linguaggi mirati alla costruzione di una comunità.

Ogni giorno gli spazi del Polo biblio-museale di Lecce negli ultimi anni hanno accolto intere comunità di studenti, associazioni, operatori culturali e cittadini. Oggi si prosegue l’impegno sul web, perché l’arte è un dispositivo fondante della cultura contemporanea, un vero e proprio legante capace di attraversare i millenni e le geografie per costituire spazi d’azione e riflessioni. E oggi c’è ancor più bisogno di questo impegno collettivo.

Lo scopo, infatti, è quello di offrire un contributo integrativo alle attività didattiche a distanza, utilizzando la stessa piattaforma scolastica, o in alternativa quella del Polo Biblio-museale, per portare nelle classi virtuali la narrazione emozionale del patrimonio artistico e culturale conservato nei nostri musei e nelle nostre biblioteche.

Le trasformazioni della storia, i cambiamenti epocali se interpretati attraverso le arti, l’intercultura, i saperi trasversali, le rivoluzioni tecnologiche e scientifiche, possono contribuire alla formazione di un sapere critico e di una consapevolezza civica, in grado di guardare il mondo con occhi nuovi e di comprenderlo. In questa prospettiva la scuola, i musei e le biblioteche sono alleati d’eccezione. Per questo motivo vengono aperte fisicamente e virtualmente le porte delle collezioni del Polo sono aperte e messe a disposizione della Scuola.

Gli, archeologi, storici dell’arte, comunicatori, si metteranno a disposizione per costruire insieme ai dirigenti scolastici, ai docenti e agli studenti percorsi formativi inediti a partire dalle opportunità che le collezioni biblio-museali offrono.

L’iniziativa si avvale anche della collaborazione del DAMS dell’Università del Salento, già saggiata nei mesi passati, attraverso il progetto CRA – acronimo di Cultura Resta Accesa – che fornirà il supporto tecnico alla realizzazione di video e alla produzione dei contenuti.

Inoltre sarà possibile coinvolgere gli studenti nel cantiere di progettazione partecipata per la riqualificazione degli spazi esterni del Museo Castromediano, attraverso pratiche di gioco in ambiente virtuale: a breve partiranno infatti due laboratori, rivolti a universitari under 30 e ragazzi 8-10 anni e famiglie, a cura del gruppo Bricks for City. La partecipazione è libera ma per un numero di posti limitato. Ci si può prenotare scrivendo a [email protected]. Le scuole interessate potranno comunicarlo al seguente indirizzo email ([email protected])  indicando un referente, che sarà ricontattato per concordare e programmare le attività.



In questo articolo: