Un menù ispirato ai sapori della sua terra, la Puglia e un temperamento da «piccola guerriera». È con questi ingredienti che Emanuela, a soli 9 anni ha conquistato i giudici vincendo la prima edizione di Junior MasterChef Italia
A contendersi il titolo, anzi il grembiule, di Junior Masterchef d'Italia erano rimasti in quattro. A giudicarli un trio d’eccezione: Bruno Barbieri, Lidia Bastianich e Alessandro Borghese. La formula è simile a quella, altrettanto di successo, dei grandi ma qui a cercare di vincere una borsa di studio da 15mila euro, un viaggio a Disneyland Paris con Topolino e Remì, un cuoco d'eccezione sono i bambini, o poco più. Quasi adolescenti. Ad alzare la coppa, in una finalissima da record andata in onda su Sky Uno, però è stata la pugliese Emanuela. A soli 9 anni, la barese ha convinto i giudici con un menù chiamato «ritorno a casa» perché, ha detto, contiene "i sapori della mia terra: la Puglia". Dopo l’emozione iniziale la piccola Emanuela ha iniziato a destreggiarsi con padelle e fornelli esattamente come un adulto, per di più fischiettando come ha sempre fatto per tutta l'edizione del programma. E così a poco a poco ha servito prima i ravioli ripieni di gamberi rossi di Gallipoli con ricotta di bufala, pesto di basilico e burro ai crostacei; poi per secondo il calamaro della nonna ripieno su insalatina mediterranea e pane aromatizzato e dulcis in fundo, un tortino al limone su ananas profumato alle spezie e fiori eduli. Insomma, un tris di piatti che non hanno nulla da invidiare a quelli presentati nei ristoranti più rinomati.
A darsi battaglia ai fornelli, come detto, erano rimasti in quattro: oltre ad Emanuela, la più piccola del gruppo, c’erano anche Fabio, Federico e Andrea. È stata lei, però, a dispetto della sua giovanissima età a dimostrare quel talento e quella determinazione che le hanno fatto conquistare, puntata dopo puntata, il soprannome di "guerriera delle padelle" e alla fine la vittoria.
Alla fine l'ha spuntata il menù di cuore, come l’hanno definito i tre chef-giudici. Non è mancato neppure il fair play. Durante la preparazione dei due menu, infatti, Emanuela e Federico si sono più volte aiutati, sostenuti anche da tutti gli altri concorrenti presenti in studiocome quando in piena gara la ha consigliato all'avversario di "togliere la pasta dall'abbattitore prima che si congeli". Sono "una cuoca con le padelle e non ho paura di usarle", ha spiegato Emanuela, "e voglio vincere senza trucchetti". A dimostrazione di come dai bambini c’è sempre qualcosa da imparare.