“L’estate brucia ancora” è il primo romanzo di Chiara Fina, giovane promessa della narrativa italiana, pubblicato da Guanda, la storia un’amicizia, di un legame intenso destinato a subire cambiamenti, allontanamenti e colpi di scena.
Come si sa l’adolescenza è la stagione apicale della vita, periodo di crescita, di scoperte. Momento cruciale per tutti. Carlotta, tredicenne, voce narrante, incontra Emma, ragazza dai capelli rossi e dal cuore tormentato in un pomeriggio destate. Carlotta è una ragazza semplice, trascorre i suoi pomeriggi tra compiti e disegno. Emma è spregiudicata e professa ideali di amore e pace tipici degli anni ’70.
Le due ragazze provengono da ambienti culturali differenti, ma la loro diversità diventa motivo di attrazione.
Il loro legame appare profondo ma costellato di ombre e tuttavia, come spesso accade nella vita, l’imprevisto si fa avanti. L’innocenza estiva è destinata a essere stravolta da un evento inaspettato: l’incontro con l’alieno, un uomo dalla pelle chiara e i capelli scurissimi, un episodio di violenza che cambierà per sempre le loro vite.
Il Salento fa da sfondo alla storia: Cesinole, paese inventato, e poi Castro e Bergamo. Fina descrive le piccole realtà con i lo o pregi e svantaggi risaltandone le somiglianze quando vengono incendiate da un fenomeno di violenza.
‘L’estate brucia ancora‘ è un continuo flashback tra passato e presente, è una finestra sulle anime di Carlotta ed Emma: non si può fare a meno di empatizzare con le loro speranze e il loro dolore.
Un esordio promettente, una storia sugli impeti dell’età adolescenziale, sui momenti di transizione verso l’età adulta che porta il lettore a respirare l’aria stagnante di un’estate che sembra non voler finire mai.