
Quando si dice potenza della rete. E del divano. «La Grande bellezza», il film di Paolo Sorrentino fresco di Oscar, deve aver incuriosito talmente tanto chi, per un motivo o per un altro non è riuscito a vederlo, da far impennare le ricerche. Numeri alla mano, infatti, sono molte le persone che hanno tentato di trovare la pellicola sul web per vederla in streaming. Premettendo che, al momento, non è possibile guardare gratuitamente il chiacchierato lungometraggio, con protagonista Toni Servillo, su internet e che l’unico modo sembra essere quello di acquistarlo, ad un prezzo stracciato, su Infinity, è notizia di queste ore del blitz del Nucleo speciale per la radiodiffusione e l’editoria della Finanza concluso con il sequestro di 46 siti pirata. Tutti oscurati.
Nell’elenco compaiono, tra gli altri, filmxtutti.org, eurostreaming.org, piratestreaming.tv, filmstreamita.tv, casacinemaz.net, truepirates.nl. Noti siti che davano la possibilità a tutti di cercare film, anche molto recenti, e serie tv non ancora uscite in Italia.
Si tratta della più vasta operazione anti pirateria mai effettuata in Italia che ha dato un duro colpo alla moda, non poco diffusa, di gustarsi, spesso anche in anteprima, film e serie tv direttamente dal pc, comodamente in casa.