Due popoli in due stati che si riconoscano e si rispettino a vicenda, nella pace. È questa l’unica alternativa a una guerra, quella israelo-palestinese, che sembra ora più che mai destinata a durare in eterno ma che invece troverà finalmente la sua conclusione quando nascerà un vero Stato palestinese che conviva con quello di Israele. È questo il pensiero pesante e radicato nel tempo che Mario Capanna e Luciano Neri hanno cristallizzato nella loro ultima fatica editoriale dal titolo ‘Palestina – Israele’, edito da Mimesis.
Giovedì 26 settembre 2024, alle 18.30, presso la Fondazione Moschettini di Copertino, in via Cosimo Mariano n. 3, all’interno della rassegna culturale ‘Dialoghi. Libri ed Autori’, Mario Capanna presenterà per la prima volta il libro nel Salento.
L’evento è organizzato dall’Associazione Pro Loco APS ‘F. Verdesca’ di Copertino con la collaborazione delle associazioni ‘Distopia culturale’ ed ‘Articolo21’. L’iniziativa gode del prestigioso patrocinio dell’Università del Salento e della Provincia di Lecce.
Introdurrà la presentazione del libro Mariapia Greco, Presidente dell’Associazione Pro Loco APS ‘F. Verdesca’ di Copertino. Dialogheranno con Mario Capanna: Giulio Raganato (studente – Università del Salento) e Giulia Gigante (analista geopolitico).
Leader studentesco nel ’68, parlamentare europeo e deputato, Capanna è scrittore e giornalista pubblicista. Tra i suoi libri ricordiamo:
– Arafat;
– Speranze;
– Il fiume della prepotenza;
– Lettera a mio figlio sul Sessantotto;
– L’Italia viva;
– L’uomo è più dei suoi geni;
– Verrò da te. Il mondo presente e futuro;
– Coscienza globale. Oltre l’irrazionalità moderna.
Nella sua ultima fatica a quattro mani con Luciano Neri, Capanna, reduce dall’ esperienza diretta in Cisgiordania, a Gaza e in Israele, si chiede chi abbia fatto fallire gli accordi di Oslo che sembravano destinati a segnare la tregua tra i due popoli. E ancora chi abbia favorito e finanziato la crescita di Hamas fino alla tragedia attuale. Gli autori documentano in modo rigoroso e con numerose fotografie le responsabilità nella mancata soluzione del conflitto.
