Un viaggio romanzato negli ultimi periodi della vita sulla Terra, dove due oggetti molto particolari, uno specchio e un frigorifero fanno da protagonisti e parlano di noi umani. È questa la trama di “Mi Rispecchio nel Frigorifero. Il Cibo e la Bellezza alla fine del mondo”, il quinto libro di Stefano Spagnulo, biologo e scrittore salentino che ancora una volta non si smentisce nella sua originalità. Già plurivincitore dei più prestigiosi premi letterari con i suoi romanzi Biofantasy ora porta in libreria la sua prima Graphic Novel – edita da Grifo – un romanzo raffigurato con il disegno artistico.

“Abbiamo prodotto un lavoro che rendesse nota e merito del fatto che mangiare è una cosa bellissima ma farlo con rispetto del proprio corpo lo è ancora di più. È una questione di salute”, ha affermato l’autore.
“La prescrizione di un piano alimentare e i trattamenti dei disturbi del comportamento alimentare – prosegue – devono essere di competenza delle professionalità qualificate e che operano attraverso la legge. Non se ne possono occupare persone improvvisate che senza alcun titolo propongono trattamenti. In più ogni processo di perdita di grasso corporeo in eccesso deve essere individuale e mai uniformato e globalizzato come una dieta per tutti o sette chili in sette giorni”.
Le malattie del benessere legate all’alimentazione sono il tema delicato nel quale l’autore spazia con la sua capacità e fantasia. “Ho raccolto una serie di idee in tutti questi anni durante il mio lavoro di biologo nutrizionista e ho creato soprattutto uno strumento che facesse riflettere il lettore su di una questione: la vita è troppo bella e importante. Gli alimenti non devono divenire strumenti di danno. Ho creato un lavoro dedicato a tutte le persone che soffrono!”
I disegni contenuti nel libro sono stati diretti e sceneggiati dall’autore e realizzati dall’artista Lucia Cafaro. La pubblicazione, come riferisce Spagnulo è ricco di particolari segreti. Uno tra tanti le differenti esperienze di lettura. “Il lettore dopo che lo avrà letto la prima volta, deve provare a rileggerlo mettendo ogni pagina dinnanzi al Sole o alla luce artificiale senza accecarsi. Le scene che si susseguono in ogni pagina se sovrapposte alla luce creano nuove storie e illuminano il cuore del lettore. Un’esperienza unica che si può realizzare solo ed esclusivamente avendo il libro tra le mani”.
Mi rispecchio nel frigorifero è disponibile in tutte le librerie d’Italia e sarà presentato il giorno 16 dicembre alle ore 18:30 presso il centro Domus Medica di San Cesario di Lecce.
