Caravaggio approda a Lecce, insieme alla “sua sfortuna”. La Natività di Palermo all’Antica Saliera

Sabato 6 aprile alle ore 19:00, l’antica saliera ospiterà Marco Cuppone che parlerà del dipinto rubato del famoso pittore. Per l’occasione sarà esposta una copia della tela.

A fare la fortuna o la sfortuna dell’arte sono sempre il pubblico e i critici, ma molto spesso anche la storia ci si mette di mezzo. E la sfortuna della Natività di Caravaggio è stata doppia.

Sabato 6 aprile, alle ore 19:00, presso l’Antica Saliera di via Degli Antoglietta a Lecce, Michele Cuppone, ricercatore da sempre appassionato a Caravaggio, incontra il pubblico per il ciclo “Incontri con l’autore”.

Caravaggio e la sfortuna di una capolavoro: la Natività di Palermo” è il titolo dell’appuntamento presso lo studio ipogeo che ospiterà l’evento sul grande pittore.

Sono due le sfortune legate all’opera, il cui destino forse era già scritto. La prima riguarda l’identificazione dei personaggi dell’opera e il luogo in cui fu realizzata. A lungo gli studiosi hanno pensato che il quadro fosse stato realizzato in Sicilia, dove Caravaggio passava il suo periodo da latitante, dopo avere commesso un omicidio a Roma. Ma a quanto pare, non è così: recenti studi hanno dimostrato che la tela appartiene alle produzioni romane, come le storie di San Matteo della Cappella Contarelli.

La seconda sfortuna, questa volta per noi, è stata il furto. Nel 1969 l’opera è stata rubata e mai più ritrovata. Da allora, sono rimaste solo alcune immagini, tra cui l’unico filmato a colori della tela che verrà mostrato durante l’incontro, insieme ad altri documenti audiovisivi.

L’ingresso è gratuito per il pubblico, che per l’occasione, potrà vedere una copia della tela realizzata dal Maestro Filippo Maria Cazzolla. A questo si aggiunge il poeta Franco Leone che declamerà la sua poesia La Natività di Palermo tratta dal suo volume Caravaggio Poesia della Luce.



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