Notte Verde a Castiglione d’Otranto: AgriCultura & Sviluppo Sostenibile, VI edizione

Giovedì 31 agosto a cominciare da Piazza della Libertà, coinvolgendo l’intero centro storico, attesa, particolarissima per la Notte Verde a Castiglione d’Otranto, che pone al centro l’amore per la terra e le biodivbersità.

Tre giorni di eventi trascorsi come preludio alla Notte Verde che si terrà domani sera.
Una festa, unica nel suo genere in Puglia, intrisa d’amore per la terra, per la cultura e per il territorio, all’insegna dello sviluppo sostenibile. Uno tra gli eventi più importanti a tema per la piccola comunità che conta mille abitanti e che da tempo pratica una rivoluzione dal basso, una rinascita possibile del territorio che racconta di tutela dell’ecosistema, di ritorno alla terra, di un nuovo modo di guardare all’economia e del recupero di un antico senso di comunità.
 
La sesta edizione della Notte Verde 2017 è organizzata da Casa delle Agriculture Tullia e Gino con il patrocinio del Comune di Andrano, in collaborazione con Salento Km0, Free Home University, Rete Coltivatori di Cambiamento, Cospe Onlus, Parco Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca e CSVS.
 
Domani sera, ospite della serata, saranno Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi (Sicilia), sotto scorta dopo le minacce e l’attentato mafioso in seguito al protocollo di legalità introdotto nell’area, Gian Maria Fara, presidente nazionale Eurispes e membro dell’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura, Francesca Casaluci, presidente onoraria Notte Verde 2017 e coordinatrice Salento Km0.
 
L’edizione 2017 è il fiume in cui si riversano gli affluenti dell’impegno costante sul territorio, mettendo insieme una rete di agricoltori, apicoltori, pastori, artigiani e piccoli produttori che operano alla tutela di ecosistema e biodiversità. Casa delle Agriculture Tullia e Gino sa di non essere sola in questo percorso e riconosce il valore insostituibile della rete di persone, enti, associazioni ed istituzioni che si battono per un Salento diverso, più sano, più giusto, più consapevole.
 
<< In questa sesta edizione, lo ripetiamo in maniera ancora più corale e convinta: il diritto al cibo è intrinsecamente legato ai diritti alla salute, al lavoro, alla tutela del paesaggio. Lo consideriamo a pieno titolo un diritto civile, politico, sociale, economico, ed è per questo che per noi non potrà mai essere una merce perché è presidio di dignità delle persone e leva di ri-costruzione di comunità. È quello che, tramite un processo lento e profondo sta accadendo sotto i nostri occhi, a Castiglione d’Otranto, crocevia di esperienze legate al rispetto della terra e della biodiversità naturale e sociale. Non è solo il tornare a coltivare senza chimica, i terreni abbandonati da decenni. È il provare a rifondare le relazioni, a ribaltare i linguaggi, a riappropriarsi dei beni comuni, ridando loro nuovo vigore >>, affermano dalla Casa delle Agriculture.
 
L’evento inizierà coinvolgendo l’intero centro storico, a cominciare da Piazza della Libertà, dove si aprirà ufficialmente alle ore 20, con i saluti del sindaco di Andrano, Mario Accoto e un dialogo su agromafie e resistenza civile, alla presenza di importanti ospiti, fra i quali Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi in Sicilia. Le strade del centro storico si trasformeranno in vie della biodiversità, della canapa, dell’agricoltura naturale con laboratori, dibattiti, mostre, spettacoli ed esposizione di manufatti e prodotti. In programma, inoltre, le degustazioni al buio e la raccolta di rifiuti all’alba (dalle ore 3,00).
 
di Serena Pacella Coluccia



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