Oggi in scena al Paisiello ‘La verità nascosta’, l’opera teatrale dedicata ad Aldo Moro

Presso il teatro leccese una riflessione dedicato allo statista assassinato dalle Brigate Rosse quasi quaranta anni fa. La rappresentazione è stata realizzata su testi dello stesso Moro, tratti dalle sue lettere dalla prigionia.

Era il 16marzo 1978 quando Aldo Moro fu rapito da un commando di uomini delle Brigate Rosse.
  
Una sospensione aleggiava in ogni dove e tutta la nazione trascorreva ore interminabili incollata ai telegiornali in bianco e nero in televisori grossi come scatoloni. Si rincorrevano parole nuove: commando, trattativa, covo, depistaggio, complotto, accavallate a notizie indotte e manipolate, sperate e disilluse.
  
Erano giorni di inquietudine, quando i genitori non parlavano d’altro,dello stato delle indagini, di laghi setacciati, appartamenti rovistati e rimanevano nella memoria le immagini familiari di quell’uomo, tante volte visto in giacca e cravatta, ora fotografato in maniche di camicia, con una stella dietro,e la scritta a caratteri rivoluzionari.
  
Aveva un viso familiare, il Presidente Aldo Moro, in foto non ha mai mostrato una flessione, una paura, piuttosto una coraggiosa rassegnazione, difronte alla lucida e spietata volontà di annientare il suo sogno politico. Fu ritrovato il 9 maggio di quello stesso anno e, a distanza di quasi quaranta anni, i frammenti dei ricordi si ricompongono come un puzzle nella memoria di chi ha mezzo secolo o giù di li.
  
Tanti libri, inchieste, smentite, programmi televisivi, articoli, pagine. Tante dediche, ricordi, memorie; e proprio oggi 9 maggio 2017 un’ altra riflessione sarà dedicata allo statista assassinato. In prima assoluta  andrà in scena al Teatro “Paisiello” di Lecce alle ore 21, “La verità nascosta”, l’opera da camera dedicata ad Aldo Moro di Biagio Putignano, docente al conservatorio di Bari “Nicola Piccinni”. Lo spettacolo è organizzato dall’associazione A.Gi.Mus. Salento – Lecce, presidente Luigi Martano, dal Conservatorio di musica “Niccolò Piccinni” di Bari, con la partecipazione dell’Accademia in arte nel mondo e il patrocinio di Provincia di Lecce, Regione Puglia, Città di Lecce, Comune di Maglie, Comune di Bisceglie, Società italiana di musica contemporanea, Fondazione F. Capece, l’Accademia Italia in Arte nel Mondo, e la Postulazione del Processo di Canonizzazione del Servo di Dio Aldo Moro (Città del Vaticano).
  
L’opera composta per baritono, coro cameristico, strumenti a percussione e pianoforte, è stata realizzata su testi dello stesso Moro, tratti dalle sue lettere dalla prigionia e selezionati da Enzo Quarto, riletti dallo stesso Putignano.
  
La serata leccese, sarà presentata dalla giornalista Francesca Rodolfo, e sarà preceduta dalla cerimonia di assegnazione dei riconoscimenti da parte del presidente dell’Accademia «Italia in Arte nel Mondo». Ad interpretare Aldo Moro sarà Stefano Stella, accompagnato dall’ensemble strumentale formato da Niccolò Fino (marimba) Edoardo Parente (vibrafono) e Lorenzo Putignano (pianoforte) e dal Coro da Camera diretto dal maestro Emanuela Aymone e composto dai soprani Federica Altomare, Erika Mezzina, Lucrezia Porta, dai contralti Anastasia Abryutina, Rosa Angela Algerga, Anna Cimarusti, dai tenori Giovanni De Bari, Li Sijie, XiangWenpeng e dai bassi Angelo Congedo, CaoPeiyun, GengZihao, diretti dal maestro Filippo Lattanzi.
  
La regia è firmata da Deborah De Blasi, con la partecipazione degli attori Daniela Guercia e Gianluca Carrisi.Sarà come rivivere, con una rilettura poetica, i lunghi giorni della prigionia di Aldo Moro, attraverso i suoi scritti, al chiuso nei luoghi della prigionìa, negli ambienti scarni i cui unici arredi erano il drappo del gruppo terroristico delle Brigate Rosse, una brandina,  un piccolo banco di scuola e una sedia. I due terroristi, mai riconoscibili, sono mute comparse, hanno la dignità di portatori di lettere e carte. Si replicail 17 al Garibaldi di Bisceglie.



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