‘Paese Nostro’, al Cinelab ‘il film che avremmo voluto mostrarvi’. Tutto pronto per It.a.cà

L’appuntamento è fissato per le 20:00 di mercoledì 29 maggio in Via vecchia Frigole. L’evento anticipa il festival del turismo responsabile It.a.cà migranti e viaggiatori.

Un “paese nostro” che ha anche molti altri volti da mostrare. In tempi in cui il tema migrazioni è quanto mai delicato, esiste una narrazione nascosta di quello che l’Italia fa, diffusamente e unitamente. “Paese nostro – il film che avremmo voluto mostrarvi” è il film che racconta l’altra faccia della medaglia, una storia che è rimasta chiusa in un cassetto ai piani alti, il cassetto del Ministero degli Interni. Domani presso il Cineporto di via vecchia Frigole, la collezione di 6 lungometraggi andrà in onda gratuitamente, alle ore 20:00.

Lecce si fa carico di qualcosa che gli autori di questo film, in realtà non potrebbero fare. Ma consapevoli di fare quel che ritengono giusto, “il film che avrebbero voluto mostrarci” alla fine ce lo mostrano. Un film che parla di migrazioni e che racconta un’Italia che accoglie, che collabora e che sembra in controtendenza rispetto ai più recenti sviluppi.

In Italia esiste un mondo che sta aiutando la crescita del Paese ed è quello degli operatori e mediatori dei progetti di accoglienza della rete Sprar, Sistema di protezione per Richiedenti asilo e Rifugiati, un sistema pubblico che si basa sulla sinergia tra Comuni, Ministero degli Interni e associazioni. E l’associazione che si schiera a supporto del film di Michele Aiello, Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre, Sara Zavarise è Alter-Azione, anticipando di quasi un mese l’inizio del festival del turismo responsabile It.a.cà migranti e viaggiatori.

La storia del film

Tutto comincia da un’idea proposta nel 2016 e presentata per un bando del fondo Asilo, Migrazione e Integrazione del Ministero degli Interni. Un bando che è stato vinto e che ha permesso la realizzazione di una raccolta di sei cortometraggi sotto il titolo di “Paese nostro”. Ma poi qualcosa è andato storto e il film è caduto nel dimenticatoio. E già, perché a detenere i diritti dell’opera è il Ministero degli Interni.

Ma gli autori, a quanto pare, non ci stanno e decidono di mostrare il frutto del loro lavoro a tutti, affidando a ZaLab – associazione per la produzione, distribuzione e promozione di documentari sociali e progetti culturali, la distribuzione del film.

Il film sarà introdotto da Valentina Ruscica (associazione Alter-AZIONE), Marta Vignola (Università del Salento e It.a.cà Salento), Andrea Pignataro (Consigliere Di Amministrazione del GUS Puglia – Gruppo Umana Solidarietà).

di Cosimo Iaia



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