Papà, mi porti al museo? Al Castromediano di Lecce porte aperte alle famiglie

Domenica 4 ottobre al museo provinciale di Lecce la terza giornata nazionale delle famiglie al museo. Spazi aperti e allestiti per i più piccoli e le loro famiglie. Ingresso libero ma è necessaria la prenotazione

Nutrirsi di Cultura per Crescere. E’ questo il tema scelto nell’anno dedicato all’Expo e all’alimentazione, per l’annuale appuntamento con le famiglie nei Musei. Parte, quindi, la Terza Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo
Così, il Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” di Lecce sito in viale Gallipoli ospita e promuove le attività didattiche e ludiche della manifestazione in programma domenica 4 ottobre.
 
Un museo che diventa a misura di bambino con collezioni d’arte e archeologia allestite per l’apprezzamento dei più piccini. Gli appuntamenti saranno due: dalle ore 11.30 alle 13.30 e dalle ore 16.30 alle 18.30. Gli incontri sono dedicati in particolare a famiglie con bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 12 anni.
 
Le attività sono gratuite, ma è necessaria la prenotazione, visto il successo delle scorse edizioni. Si può inviare una mail con numero ed età dei partecipanti agli indirizzi di posta elettronica: [email protected], [email protected], indicando nell’oggetto “Il Vino dei Messapi”; oppure telefonare ai numeri 0832 683 531 o 683 594, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30.
 
Sperimentare, giocare e imparare a conoscere tutto sul “Vino dei Messapi” e sui “rituali del Bere e del Mangiare”, un viaggio affascinante attraverso le ceramiche del Museo Provinciale, un itinerario insieme archeologico, artistico, enologico e ludico. 
 
Durante la visita guidata negli spazi espositivi archeologici al piano terra ed al primo piano del Museo, i piccoli visitatori ed i loro genitori,  accompagnati da un Simposiarca (“maestro” del banchetto), saranno iniziati alla pratica del simposio tra i Messapi del V secolo a.C., apprenderanno i rituali della cultura della vite e della vinificazione, le consuetudini della distribuzione e del consumo del vino, i luoghi e i contesti dove la bevanda sacra veniva consumata in antico. Insomma, un viaggio affascinante nel passato, alla scoperta di quello che per i più giovani è spesso un tabù da superare, ovvero il cibo e lo stare a tavola. Al fine di consentire un apprendimento più efficace, i bambini potranno interagire oltre che con il maestro di banchetto, anche con l’archeologo. Sempre guidati del simposiarca, poi, si avvieranno nella parte sperimentale dell’incontro, cimentandosi a “fare” il vino, preparando con le loro mani la bevanda sacra che si consumava sulle tavole dei Messapi.
 
Nella terza ed ultima parte dell’attività, i piccoli visitatori potranno dedicarsi alle attività ludiche con le “Parole Intrecciate del Museo” ed altri giochi di enigmistica, negli spazi antistanti l’ingresso ai percorsi museali. Giocando a trovare le parole, in realtà, potranno mettersi a confronto e verificare tutto ciò che è stato raccontato durante la visita.
 
Per garantire la qualità dell’esperienza didattica offerta, i ragazzi saranno distinti in due squadre ed i giochi distinti in più manche.



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