“Prule”, al Museo “Sigismondo Castromediano” una mostra dedicata al fotografo Raffaele Puce

L’esposizione verrà inaugurata il prossimo 2 febbraio e raccoglie una serie di immagini che l’artista dedica alla tradizione dei fuochi d’artificio

Si intitola “Prule” , verrà inaugurata il 2 di febbraio al Museo “Sigismondo Catstromediano” di Lecce ed è una mostra del fotografo Raffaele Puce.

“Prule”, in dialetto salentino salentino significa “polvere”, anche polvere da sparo e la mostra raccoglie una parte dell’investigazione che il fotografo ha dedicato all’arte pirotecnica, nello specifico alla tradizione dei fuochi d’artificio di giorno.

Quella di Puce non è però semplice documentazione. “I fuochi di giorno di Raffaele Puce sono il gioco. Visioni, fantasie, memorie di polvere … Nuvole immaginarie dove ognuno vede quel che vuole, o quel che sogna. Senza inganno o menzogna, senza un’unica, imperturbabile verità”, scrive in catalogo Anna Lucia Tempesta, archeologa del Museo Castromediano. E Marc Tibaldi precisa: “…spazio esterno e paesaggio interiore si sovrappongono. Tra terra e cielo. Tra realtà e invenzione. Tra idea e materialità della vita. Dal cielo si ricade sempre sulla terra per misurarsi con il pericolo”.

Raffaele Puce

Svolge ricerche fotografiche con particolare attenzione alle musiche popolari e di ricerca e al rapporto tra beni culturali e territorio, collaborando con il Museo Castromediano di Lecce. Oltre a Prule, che presenta in questa mostra, ha pubblicato il catalogo Parazioni(Edizioni Aramirè). Laureato all’Accademia di Belle Arti, dopo aver vinto il Premio Nazionale Giovani Artisti / Biennale del Mediterraneo, ha partecipato a mostre collettive in Italia e all’estero, tra cui: Sequenze, Museo Ken Damy / Brescia; Outono Fotografico/ Spagna; Diario quotidiano, Musinf / Senigallia. Tra le esposizioni personali, Bande e Yinnina_Minafric for Mandela,Talos festival/Ruvo; Portokalli site, Borgoinfesta/Borgagne; Mille Piani, Copertino.

In occasione del taglio del nastro dell’esposizione verrà presentato anche il catalogo che raccoglie le fotografie esposte. La mostra sarà visitabile fino al 2 marzo, nei giorni e negli orari di apertura del Museo, dalle 8.30 alle 20.00, ogni giorno, lunedì esclusi.



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