Gallipoli insignita della qualifica di “Città che legge 2022/2023”

Si tratta di un giudizio volto a riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane, attraverso la diffusione della lettura

Gallipoli conferma la qualifica di “Città che legge 2022/23”: tra gli altri Comuni d’Italia, anche la “Città Bella” ha ottenuto nuovamente il riconoscimento.

Nei mesi scorsi, il Comune, ha partecipato all’avviso pubblico del Cepell (Centro per il libro e la lettura) d’intesa con Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia).

L’iniziativa è volta a riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane, attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

“Una Città che legge” garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura.

“Dietro questa qualifica c’è l’impegno di mettere in movimento la cultura nella nostra città – commenta il Sindaco, con delega alla Cultura Stefano Minerva. Negli ultimi anni abbiamo organizzato una serie di festival dedicati all’editoria, alla lettura e alla poesia, abbiamo messo in risalto il nostro patrimonio culturale e ospitato nella nostra città tantissimi autori dello scenario nazionale e non solo. La nostra è una biblioteca attiva e che presto sarà protagonista della nuova edizione di Spazi Culturali, la rassegna letteraria promossa dall’Assessorato alla Cultura e di una nuova rassegna culturale che sempre l’assessorato sta organizzando. Grazie a chi crede in questo progetto e ai Dirigenti Scolastici e a tutto il personale scolastico della nostra città che, puntualmente, è impegnato in attività e manifestazioni degne di nota in grado di arricchire la crescita dei nostri ragazzi. La responsabilità di crescere dipende da ognuno di noi, dalla nostra collaborazione e partecipazione”.



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