Lecce, al Chiostro dei Teatini ritmi e suoni ‘From the Heel’ con la Puglia Jazz Factory

Con i raffinati arrangiamenti del maestro Girardo questa sera sarà eseguito “Waltz for Debby” uno standard leggendario di Bill Evans, in memoria del pianista jazz pugliese Davide Santorsola morto prematuramente

Nel segno della commistione tra generi musicali ma sempre puntando alla qualità, prosegue la rassegna “Al Chiaro di Luna” dell’Orchestra di Lecce e del Salento, Oles con la direzione artistica di Giandomenico Vaccari e il coordinamento di Maurilio Manca.

Al Chiostro dei Teatini di Lecce alle 20.45 sarà sul palco la Puglia Jazz Factory con “From The Heel”, un quintetto di grandi personalità in ambito jazzistico che questa sera eseguirà brani tratti dal loro album omonimo, chiudendo il concerto con l’omaggio tributato al grande musicista Bill Evans, scomparso 40 anni fa il 15 settembre 1980. Con i raffinati arrangiamenti del maestro Girardo questa sera sarà eseguito “Waltz for Debby” uno standard leggendario di Bill Evans, in memoria del pianista jazz pugliese Davide Santorsola morto prematuramente.

Evans, incluso nella Jazz Hall of Fame, è l’esempio preclaro della sintesi creativa tra la musica classica e il jazz, dagli studi di Bach, Debussy e Stravinsky alla partecipazione nell’album mito di Miles Davis “Kind of Blue” fino alla creazione di un suo trio con il batterista Paul Motian e il contrabbassista Scott LaFaro. Lo standard di questa sera intreccia suggestioni romantiche in cui echeggia Chopin a improvvisazioni libere e fu registrato dopo cinque sessioni nel giugno 1961 al leggendario ‘Village Vanguard’ di New York. Questa esperienza fu riversata in due album ‘Waltz for Debby’ uscito in coppia con ‘Sunday at the Village Vanguard’, in cui la musica viene lasciata “sporca” senza filtrare i rumori di fondo di bicchieri e dialoghi.

Jazz Factory è una compagine che ha realizzato questo progetto nato nel 2011 per una data unica del Roma Jazz Festival, diventato un disco nell’ambito della rassegna Recording Studio nel 2012, pubblicato dall’etichetta Parco della Musica. Il quintetto composto da Gaetano Partipilo (alto and soprano saxophone, electronics), Raffaele Casarano (alto and soprano saxophone, electronics), Mirko Signorile (piano, fender rhodes), Marco Bardoscia (bass), Fabio Accardi (drums) si esibirà in concerto con l’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento Oles diretta dal maestro Alfonso Girardo, che cura anche gli arrangiamenti sinfonici di “From The Heel”. Trasversale la lettura dei brani jazz con arrangiamenti per orchestra a cura di Alfonso Girardo che raggiungono un perfetto equilibrio musicale in cui si sposano l’improvvisazione jazzistica e il tappeto sinfonico

Diplomato in violino e in jazz presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli con Gianni Lenoci, Girardo si è perfezionato al Mozarteum di Salisburgo e ha studiato composizione di musica per film con Luis Bacalov. Suoi arrangiamenti sono stati eseguiti da Stochelo Rosenberg, Richard Galliano, Fabio Concato, Raffaele Casarano, Rita Marcotulli, Paolo Fresu. Svolge anche un’intensa attività come direttore d’orchestra, riscuotendo numerosi successi di pubblico e critica. Ha diretto numerose formazioni orchestrali, tra cui l’Orchestra Sinfonica Tito Schipa di Lecce, l’Orchestra della Magna Grecia di Taranto, l’Orchestra della Città Metropolitana di Bari. Ha scritto un concerto per serpentone e orchestra, Inside, eseguito a Matera nel 2013. Ha pubblicato per la Glissato Edizioni alcuni lavori di arrangiamento e trascrizione di opere di Mozart, Beethoven, Massenet e Jelly ‘Roll’ Morton. Ha collaborato con l’etichetta Tuk Music di Paolo Fresu: Medina, album di Raffaele Casarano, Trigono, album del Prgetto BAM (Bardoscia – Alborada Quartet – Marcotulli) ed infine Around Tuk. È laureato in Didattica della Musica e in Didattica dello Strumento Musicale.

I brani in programma per la serata, di Gaetano Partipilo 110 Fm e Breeze, di Fabio Accardi Iles lontaines – A talk with god, di Marco Bardoscia Peace e Postcard from home, di Mirko Signorile Dreams – meeting jupiter, di Raffaele Casarano Un amico immaginario (dall’album Medina).



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