Riapre la mostra del paesaggio a Frigole. Saranno protagonisti anche i piccoli residenti del borgo

Ad animare gli spazi del salone comunale nella marina leccese anche l’evento conclusivo del progetto “Leggere per conoscere le proprie radici” che renderà protagonisti i piccoli abitanti del borgo.

Un weekend ricco di storia, di cultura ma anche di creatività e di fantasia quello che si sta preparando in questi giorni nella marina di Frigole con il nuovo allestimento della Mostra “Le Marine di Lecce: bisogni, energie, opportunità” curata dall’architetto Francesco Baratti, realizzata con la collaborazione di CuFrill (Comitato Unitario per lo Sviluppo di Frigole e del Litorale Leccese) e originariamente creata nell’ambito del SAC “Terre di Lupiae”.

Da oggi, giovedì 8, a domenica 11 marzo riapre i battenti l’originale mostra concepita per far conoscere e valorizzare la storia e il territorio del litorale leccese con il coinvolgimento di tutta la comunità che è stata resa non solo partecipe ma anche protagonista dell’intero processo.

Il progetto affonda le sue radici nel Laboratorio del Paesaggio di Frigole e Borgo Piave, portato avanti nel 2017. Nel corso di diversi mesi si è dipanato un complesso e variegato lavoro, sfociato poi nella realizzazione finale della mostra, ospitata nel luglio scorso dapprima al Must di Lecce e successivamente nello stesso salone comunale di Frigole.

La mostra

Si racconta sul piano storico, nonché rivisita in chiave creativa, le origini e la storia delle due borgate, le trasformazioni nel tempo e i possibili scenari futuri così come visti dagli occhi dei suoi abitanti. L’obiettivo primario, come più volte ha spiegato l’architetto curatore, è stato sin dall’inizio quello di contribuire ad una crescita sociale del paese di Frigole e al soddisfacimento dei bisogni della comunità, costruire un nuovo scenario futuro così come pensato e “sognato” da chi abita, o ha abitato, l’antica Terra di Ficulae.

In quest’ottica la mostra guarda non solo al passato, facendo riaffiorare le memorie di luoghi e persone che sono tra le più importanti testimonianze locali, ma anche alle opportunità del presente e ad un futuro più “umano” e sostenibile.

Un evento speciale

Ad arricchire questo nuovo allestimento sarà un evento davvero speciale che renderà protagonisti i piccoli allievi dell’Istituto Comprensivo Galateo di Frigole grazie al progetto “Leggere per conoscere le proprie radici – Ti leggo un libro, mi racconti una storia”, promosso da CuFrill e finanziato nell’ambito di Lecce Città del Libro 2017.

Il progetto, curato da Anna Rita Bruno e Francesca Russo, ha mirato da un lato alla promozione della lettura come strumento per conoscere la storia del proprio territorio, dall’altro alla stimolazione della creatività, sollecitata nei bambini partendo proprio dall’attività di lettura.

L’idea progettuale è nata dal libro “Una Comunità dalla molte radici” di Antonio Passerini, che ha consentito di diffondere in questi ultimi anni l’antica storia di Frigole, a molti ancora poco nota o del tutto sconosciuta, inclusi gli stessi scolari, e di trasmetterla così alla comunità.

Il ciclo d’incontri ha previsto complessivamente 8 appuntamenti tra gennaio e i primi di marzo, coinvolgendo i bambini di tutte le età della scuola primaria, divisi per gruppi. Il percorso si è articolato in più fasi: partendo dalla lettura, durante l’orario scolastico, di alcune fiabe tradizionali salentine selezionate ad hoc, si è passati alla fase successiva, ovvero l’incontro con i nonni degli allievi che hanno condiviso i loro più significativi ricordi e le storie più memorabili del luogo per giungere poi alla realizzazione di un prodotto finale. Attraverso la rielaborazione fantastica dei racconti così raccolti, infatti, i bambini si sono cimentati nella scrittura di tre storie fiabesche: “Grazia la tiaula”, “La principessa delfino”, “Storia di Federico”.

“L’attenzione dei bambini è stata altissima, con una partecipazione e un entusiasmo sempre crescenti. – dicono le curatrici del progetto, Francesca Russo e Anna Rita Bruno, ed inoltre aggiungono “Crediamo che l’obiettivo del progetto sia stato raggiunto: presentare la lettura come momento di presa di coscienza di sé e del proprio mondo attraverso la trasmissione e rielaborazione di memorie, storie e racconti.”

Il 10 marzo, alle 17.30, nell’ambito della riapertura della Mostra del Paesaggio, si svolgerà dunque il momento conclusivo di questo stimolante progetto in cui i piccoli allievi leggeranno dinanzi all’intera comunità le fiabe che hanno ideato sotto la guida attenta delle due curatrici ed esporranno i colorati disegni prodotti durante il percorso.

di Rosy Paticchio



In questo articolo: