Grande successo di pubblico ieri per il Salent Show, una bellissima serata dedicata alla comicità tutta “Made in Salento”. Le Cìciri e Trìa, gli Scemifreddi, Alto e Basso, Andrea Baccasino e BàshaKa Indie hanno conquistato l’affollato Teatro Apollo che già da giorni aveva registrato il sold out per la prima nazionale di questo attesissimo spettacolo.
Risate e applausi a scena aperta per un cabaret che diverte e piace. Frizzante, diretta, a tratti pungente, mai vogare, è la comicità del Salent Show che sottolinea con ironia i tratti del salentino medio.
Salent Show, storia d’amore e di amicizia
Ma il Salent Show è molto più di uno spettacolo di cabaret. È la storia d’amore che legga questi giovani comici salentini non solo alla propria terra ma anche, e soprattutto, alla grande passione per il teatro.
E poi è una bellissima storia d’amicizia, fatta da ragazzi che hanno saputo superare l’individualismo che talvolta frena gli artisti. Una complicità palpabile, quella di questo straordinario gruppo di giovani comici salentini. Una complicità che ieri sera si percepiva chiara negli sguardi pur velati da tensione ed emozione.
Lo spettacolo
Una simpatica sarabanda di comicità piena di ironia e verve ha caratterizzato dall’inizio (un improbabile Macbeth, ndr) alla fine l’intero spettacolo che non ha mai avuto momenti di calo. Ritmati dalla musica dei Bàshaka Indie e dalle canzoni dialettali di Andrea Baccassino, gli Scemifreddi, le Ciciri e Tria e Alto e Basso hanno proposto sketch inediti e originali che hanno fatto volare via velocemente la serata tra risate e applausi.
Uno spettacolo coinvolgente e divertente che ieri sera nell’anteprima nazionale ha idealmente aperto il Tour 2020 del Salent Show a cui questi giovani cabarettisti stanno lavorando già da tempo.
La Morte della Taranta
Impossibile ricordare qui ogni singola esilarante gag del Salent Show ma non possiamo non raccontare “La Morte della Taranta” delle Ciciri e Tria che ha visto tre affrante pie donne (Annarita Luceri, Carla Calò e Francesca Sanna) disperarsi per la morte del ragno nero che da anni pizzica migliaia di turisti e di salentini.
Bravissime le Ciciri e Tria nel loro rimando ironico alla tradizione sospesa tra quel folclore autentico e il fake-lore dell’autenticità rappresentata.
Bello e imperdibile, dunque, questo Salent Show che ha tutte le carte in regola per farci sorridere e ben sperare.
L’auspicio? Che si possa continuare a raccontare sempre e per tanto tempo ancora il Salento, questo Salento, che è quello che ci piace.






