
Nociglia, una perla incastonata nel cuore del Salento, cela nelle sue radici una storia di cospirazioni e patriottismo che affonda le sue origini nella Carboneria. Una recente scoperta sta riportando alla luce una delle pagine più intriganti della storia locale: la Sala Filadelfica dei Carbonari, il luogo segreto dove si riunivano i “Buoni Cugini” per discutere della libertà e dell’unità della patria.
La Carboneria e il vento rivoluzionario
Alla fine del XVIII secolo, con la Rivoluzione francese e la caduta della monarchia, in Europa si diffuse un nuovo spirito di libertà, fratellanza ed uguaglianza. La Carboneria, società segreta affine alla Massoneria, operava per il progresso sociale, la libertà di espressione e la diffusione della cultura. In Italia, il movimento carbonaro aggiunse alla sua missione l’unità nazionale, che divenne un obiettivo chiave per le Vendite sparse in tutto il territorio.
Nel Salento sorsero numerose Vendite carbonare, tra cui quella dei Filadelfi, una setta patriottica che nel caso di Nociglia risultava affiliata alla 5ª Vendita “Idume” di Lecce. I suoi membri, esponenti della media borghesia, svolgevano ruoli di rilievo nella società. A Nociglia, immersa nel Bosco Belvedere, i suoi abitanti—soprannominati “Craunari” per via della loro attività di carbonai—trovarono nel mestiere un perfetto camuffamento per le loro attività rivoluzionarie.
La scoperta della Sala Filadelfica
Per secoli, la posizione geografica della Sala Filadelfica di Nociglia è rimasta un mistero. Recenti ricerche hanno finalmente portato alla sua identificazione. Il punto di svolta è arrivato grazie allo studio di un antico Quadrato Magico Sator, rinvenuto su un fabbricato rurale in località Casino, tra Nociglia e San Cassiano.
Il Sator è una misteriosa iscrizione palindroma, presente in numerosi siti archeologici europei e spesso associata a significati esoterici e protettivi. La sua presenza sull’architrave di un edificio rurale ha destato l’attenzione dello studioso ricercatore Luigi Ruggieri, poiché potrebbe aver rappresentato un sigillo apotropaico, una protezione simbolica per i Carbonari contro le avversità.
Dalle indagini emerge che il fabbricato apparteneva alla famiglia Vergari, possidenti terrieri tra il ‘700 e l’800. Il sacerdote Cristoforo Vergari, figura chiave tra i Filadelfi nocigliesi, avrebbe messo a disposizione la sua casa di caccia per le riunioni segrete della setta. Questo rende il fabbricato identificato la Sala Filadelfica, un luogo di incontro per la cospirazione patriottica, mai scoperto fino ad oggi.
Un pezzo di storia locale riemerge
La scoperta della Sala Filadelfica rappresenta un tassello fondamentale della storia della Carboneria salentina, portando alla luce la rete di patrioti che operava per un’Italia unita e libera. Seppur oggi il fabbricato si trovi in uno stato di degrado, a causa della crisi degli uliveti colpiti da Xylella, il ritrovamento permette di riscoprire il passato rivoluzionario di Nociglia e il ruolo dei suoi abitanti nel movimento carbonaro.
L’importanza della scoperta va oltre il valore materiale dell’edificio: riporta alla memoria la lotta di uomini coraggiosi che, in tempi difficili, hanno sfidato la tirannia per un ideale più grande.
La storia dei Carbonari di Nociglia, avvolta nel mistero e ora finalmente svelata, continua ad affascinare e a raccontare un capitolo di libertà che merita di essere conosciuto.