Romanzo di Osvaldo Piliego, leccese, pubblicato a giugno dalla salentina Manni editore. Racconta di Marco: quarant’anni, vive da solo, l’ausiliario della sosta, lavoro avuto grazie a una raccomandazione, ama i vecchi dischi in vinile e il silenzio.
Negli anni ha messo a punto la sua personale strategia di sopravvivenza: parlare il meno possibile, evitare di lasciare il segno, tentare di passare inosservato. Però…
Però le cose, a volte, accadono senza che le si cerchi. E così lui si innamora di Aspra. Più che amore si lascia fagocitare da lei e dalla sua fame di vita. Lei va e viene, segue solo i propri ritmi, non si lega. Anche se il legame tra di loro c’è, ed è innegabile. Ma non si può stare sempre sulle montagne russe. E poi c’è Lidia: l’opposto di Aspra. Lidia è tranquilla, trasmette calma e sicurezza. È affidabile.
Esiste un amore più amore di un altro? C’è un modo giusto di amare? Come si fa a misurare?
Se tu fossi una brava ragazza è scandito da brani degli anni ’60, ’70 e qualcuno primi anni ’80. Ci racconta dell’impossibilità di isolarsi: in qualche modo, anche se non lo cerchiamo, il mondo ci trova. E anche se non vogliamo, a volte, può capitare di innamorarci.

