Spongano, grande esordio per ClassicheFORME di Beatrice Rana

Il Festival ClassicheForme di Beatrice Rana incanta il Teatro Sotteraneo – Ipogeo Bacile di Castiglione. La grande musica di qualità in scena a Spongano, anche questa sera e domani, 8 luglio

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Il suggestivo Ipogeo Bacile – Teatro Sotteraneo a Spongano ha creato la scenografia intima ed emozionante che ha ospitato il magico concerto di apertura della seconda edizione del Festival ClassicheFORME ideato da Beatrice Rana, organizzato dall’Associazione Musicale “Opera Prima”.

Il Festival già nella sua prima edizione ha ottenuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, come riconoscimento dell’alto valore che l’iniziativa ha sia nella cultura musicale che nel territorio in cui viene realizzata nonché per la capacità di valorizzare giovani talenti.

Preludio d’emozioni

Si percepiva l’attesa che precede l’arrivo di un’emozione, era palpabile il desiderio di ascoltare e lasciar trascorrere lo spirito. Così, senza parole, sono fluttuate su un pubblico attento e rapito le note del pianoforte e del violoncello suonate da Beatrice e Ludovica Rana che hanno inaugurato il festival con la Sonata per pianoforte e violoncello Op. 99 in fa maggiore di Johannes Brahms. Un colloquio di sguardi, la corrispondenza di martelletti ed arco hanno intessuto la trama orchestrale di questa superba sonata eseguita nell’invano verticale, atto alla risalita delle note, inerpicate in quella scala cromatica poderosa che hanno reso celebre la scrittura del maestro di Amburgo.

Con la semplicità che la connota, Beatrice Rana ha salutato il pubblico solo alla fine dell’esecuzione del brano di apertura, certa che la musica sia più esplicita di ogni parola.

Una breve pausa, carica di quel silenzio che colma il suono e l’emozione, e il concerto è proseguito in un crescendo straordinario che ha raggiunto l’ἀκμή con l’esecuzione del Quintetto Op. 34 in fa minore per pianoforte ed archi di J. Brahms, interpretato da Beatrice Rana al pianoforte, Solenne Païdassi, violinista francese, AylenPritchin, violinista russo, dal violista norvegese Eivind Holtsmark Ringstad e da Ludovica Rana al violoncello.

I quattro movimenti hanno esaltato le doti musicali degli esecutori, alternando rigore ed estro, specchio della pluralità compositiva e caratteriale che confluiscono nel capolavoro. Il rigore pianistico di Beatrice Rana ha puntellato la veemenza esecutiva degli archi in un equilibrio di forze che, tra ritmi marziali e anacoluti elegiaci, ha sostenuto attenzione ed emozione, nella stesura densa che ha fatto trattenere il fiato fino all’ultima nota. Magistrale.

Ci sono tutte le premesse di successo per il festival che proseguirà ancora approfondendo tematiche diverse

Sabato 7 luglio sarà dedicato all’America.  Alle ore 19 ci sarà la proiezione del film Virtuosity, di Christopher Wilkinson sulla 14a edizione del Concorso Internazionale Pianistico Van Cliburn in collaborazione con The Cliburn Foundation e Università del Salento. Beatrice Rana eseguirà, alla fine della proiezione, un brano solistico. Alle ore 21 sarà celebrato un omaggio al grande Leonard Bernstein, nel centenario dalla nascita, con l’esecuzione di “I hate music!” e “La bonne cuisine” e altri brani di autori americani come Cage, Copland, Ives, Barber, Duke, Heggie, Dvoràk.

Interpreti: il mezzosoprano Gabriella Sborgi e Beatrice Rana al pianoforte. La seconda parte, dedicata sempre all’America, proporrà invece il Quartetto No. 12 Op. 96 per archi “Americano” di A. Dvorak, straordinario capolavoro straripante di temi articolati in una struttura densa di timbri e di ritmi di grande suggestione. Interpreti il quartetto formato da Solenne Païdassi, AylenPritchin, Eivind Holtsmark Ringstad e Ludovica Rana. I due eventi saranno realizzati nell’Ipogeo Bacile di Castiglione.

Domenica 8 luglio il festival si articolerà in tre appuntamenti: il primo, alle ore 19, “Le ombre dell’acqua”, una lettura teatralizzata a cura degli attori Marco Fragnelli e Caterina Filograno dell’ Accademia dei Filodrammatici di Milano con la  partecipazione solistica di Beatrice Rana, Ludovica Rana, Solenne Païdassi, Eivind Holtsmark Ringstad.

Alle ore 21sarà eseguito il Forellen Trio di Marcello Panni, Commissione di ClassicheFORME 2018, e di Franz Schubert il Quintetto per pianoforte e archi “Forellen” D 667 in la maggiore, uno dei lavori cameristici più esaltati e popolari del musicista austriaco. Interpreti saranno Solenne Païdassi, Eivind Holtsmark Ringstad, Ludovica Rana, il contrabbassista Enrico Fagone e Beatrice Rana. Alle ore 22,30, sempre nell’Atrio, la Festa del Festival con i Giovani del Locomotive Jazz Festival di Raffaele Casarano.

Si confermano le premesse che ha sottolineato Beatrice Rana “ClassicheFORME vuole essere l’occasione per ascoltare i grandi nomi del panorama musicale internazionale e i talentuosi giovani che ne rappresentano l’avvenire”.

Qualcuno disse che la musica è come il vento. Brezza, Tramontana o Libeccio, accarezza e travolge, consola e annienta, soffia, passa ed è il padre dei fiori.



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