Storia, cultura e paesaggio di Nardò e dell’Arneo alla biennale di Pechino

Nardò alla biennale di Pechino grazie al lavoro di Tommaso Faggiano dal titolo ‘L’ultimo temporale’. Appuntamento da giovedì 29 settembre a giovedì 6 ottobre negli spazi della galleria d’arte ‘Gozone Art Museum’.

Storia, cultura e paesaggio del territorio di Nardò e dell’Arneo, splendidamente documentati nel lavoro dal titolo L’ultimo temporale, saranno presenti alla Biennale China Art Industry Exposition and Fair di Pechino, evento organizzato dal Ministero dei Beni Culturali della Repubblica Popolare Cinese e in programma da giovedì 29 settembre a giovedì 6 ottobre.
 
Negli spazi della Gozone Art Museum, galleria d’arte situata nell’Artist Village di Songzhuan, sarà proiettato il film diretto da Tommaso Faggiano (con musiche di Enzo Fina), prodotto da Meditfilm (cooperativa di produzioni audiovisive) e realizzato in collaborazione con Fluxus Cooperativa all’interno del progetto Folk in Tour del Sac Terra d’Arneo e Costa dei Ginepri, uno dei Sistemi Ambientali e Culturali della Regione Puglia, di cui il Comune di Nardò è capofila.
 
A Pechino ci saranno Tommaso Faggiano (regista-documentarista e fotografo), Fabrizio Lecce (regista-documentarista e sceneggiatore), Francesca Casaluci (antropologa e ricercatrice per il Laboratorio di Antropologia Visuale Luoghi e Visioni), Paola Pede (archivista e responsabile dell’archivio etnografico multimediale del Gruppo Meditfilm).
 
L’ultimo temporale racconta la grande varietà del patrimonio naturale e culturale del territorio di Nardò e di altri 13 comuni del Salento.
 
Si tratta del racconto di un territorio in cui storia, cultura e paesaggio si sono intrecciati e stratificati nei secoli. Partendo dalla bellezza panteistica, passando attraverso le attività umane che ne modificano la visione, si approda a un mondo complesso dove l’uomo si misura costantemente con l’incedere, visibile, del tempo. Tra le campagne del Salento il paesaggio naturale dialoga con quello antropico: corsi d’acqua e prati rocciosi disegnano il contorno, le torri costiere affacciate sul Mar Ionio, le rovine delle antiche città messapiche e i centri storici dei piccoli comuni diventano testimoni di una storia che ha forgiato e modellato la cultura dei luoghi.
 
Un racconto scandito da elementi etnografici che svelano una tensione costante tra uomo e universo. La domesticazione delle piante quale primo atto antropico, l’artigianato e l’evoluzione della tecnica; la struttura geologica del territorio e l’evoluzione delle sue architetture; l’iconografia dell’arte sacra e la festa religiosa col suo simbolismo mitico-rituale; il gioco visto come momento liberatorio e la tecnologia quale ultimo atto temporale. Scorci di un paesaggio negato dai limiti della nostra civiltà tracciano una parabola che avvolge le nostre esistenze, dove la crisi della presenza si manifesta ciclicamente, ogni volta con una nuova risoluzione.
 
A questo link http://www.luoghievisioni.it/portfolio/lultimo-temporale/ è disponibile il trailer del documentario.
 
di Eleonora Romano



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